Bortolussi è il candidato giusto

25 gennaio 2010


"Bortolussi è una candidatura che può interpretare bene lo spirito fondativo del Partito Democratico, un partito che in Veneto deve saper coniugare il valore della giustizia sociale con quello della libertà e del valore dell'intraprendere per rispondere alle legittime aspettative del mondo del lavoro e dell'impresa, degli artigiani, piccoli imprenditori e partite Iva". A sostenerlo e' l'on. Simonetta Rubinato che ha sempre ritenuto la candidatura di Giuseppe Bortolussi maggiormente indicativa della direzione verso cui il Partito Democratico intende muoversi in futuro.

"La linea politica uscita dal voto della direzione regionale, ovvero di delegati democraticamente eletti - spiega - ha trovato piena conferma anche nel voto espresso dagli elettori che hanno partecipato alle primarie di Venezia per la scelta del candidato sindaco, preferendo Orsoni. Un dato significativo, perché dimostra come la direzione presa sia condivisa anche dalla maggioranza di iscritti ed elettori. Uno stimolo in più per mettersi a lavorare con convinzione e determinazione. La campagna elettorale per le elezioni regionali rappresenta una sfida strategica per iniziare a porre le basi, nel Veneto, di un progetto di governo alternativo a quello del centrodestra con l'ambizione di parlare non solo alla sinistra, ma alla maggioranza dei cittadini del Veneto".

Tra i temi decisivi della campagna elettorale, l'on. Rubinato indica il sostegno alle famiglie e al tessuto produttivo veneto, l'integrazione per i nuovi veneti, il fisco, le infrastrutture. "L'esperienza maturata da Bortolussi alla guida degli artigiani e come assessore nella giunta Cacciari rappresenta un bagaglio importante per mettere a punto le strategie più' efficaci al fine di rilanciare il ruolo del Veneto sulla scena nazionale ed internazionale, togliendolo dall'isolamento in cui rischia di essere relegato dal progetto del centrodestra".

Per la parlamentare trevigiana, Bortolussi "ha le credenziali per parlare ai tanti elettori moderati che non condividono le posizioni estremistiche della Lega. La sua esperienza può essere importante per affrontare l'emergenza lavoro più in generale, tema che dovrà avere un posto prioritario nel programma elettorale, come pure la riforma del fisco, oggi più che mai urgente o la realizzazione delle infrastrutture necessarie a riavviare lo sviluppo economico, una volta superata la crisi".

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pubblicata il 25 gennaio 2010

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