Lamon in Trentino: dopo sette anni ancora nulla di fatto

01 ottobre 2012

lamonMercoledì 26 settembre scorso in Aula è arrivato il disegno di legge costituzionale sul passaggio del Comune di Lamon dal Veneto al Trentino, ai sensi dell’art. 132 della Costituzione, ma è stato rinviato in Commissione Bilancio su richiesta del Governo con i voti favorevoli di Pdl, Idv, Udc, l’astensione del Pd e il voto contrario della Lega Nord. Il mio voto è stato contrario, anche se l’esito della votazione era scontato.
 
Pur trattandosi di un voto sulla procedura e non sul merito e anche se le ragioni dell’astensione del Pd sono comprensibili, come sindaco mi sono sentita in dovere di esprimere la mia solidarietà alla collega Vania Malacarne e alla comunità lamonese, che nel 2005 ha assunto un decisione referendaria a stragrande maggioranza rispettando la Costituzione e dopo sette anni non ha ancora avuto una risposta dal Parlamento, né l’avrà entro questa legislatura, in barba all’art. 1 della Costituzione. Invece questa melina alimenta la sfiducia dei cittadini lamonesi nelle Istituzioni nazionali, oltre a coprire ancora una volta le gravi responsabilità omissive del Governo della Regione Veneto nei confronti di tutte le comunità montane del bellunese.
 
LEGGI L'ARTICOLO "LAMON, SECESSIONE CONGELATA" - IL GAZZETTINO, 27 SETTEMBRE 2012 »

pubblicata il 01 ottobre 2012

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