Lettera aperta al sindaco di Firenze: “Caro Matteo, qui a Roncade hai perso un'occasione”

18 ottobre 2012

renziLa Tribuna di Treviso mercoledì 17 ottobre scorso ha pubblicato la lettera che, come sindaco di Roncade, avevo scritto al sindaco di Firenze. Alla stessa Renzi non ha dato alcun riscontro. Eccola nella sintesi giornalistica, mentre in allegato troverete il testo integrale.

 

Caro Matteo ti scrivo dopo aver saputo dai media che venerdì 11 ottobre, in occasione del tuo tour per le Primarie in Veneto, hai visitato H-Farm, il polo dell'innovazione sorto a Roncade, definendolo "uno dei luoghi di ripartenza dell'Italia che verrà". Da sindaco iscritto al Pd, che amministra il Comune di Roncade dal 2004, nonostante alle Politiche il Centro Destra abbia sempre avuto la stragrande maggioranza assoluta, ne sono lieta.

Da amministratore credo tu sappia bene come simili realtà non crescono dovunque e a caso, ma sono il frutto della positiva sinergia che si crea tra il lavoro di imprenditori coraggiosi e lungimiranti, come lo è Riccardo Donadon, e l'opera di istituzioni locali come la nostra, che sulla base di un preciso progetto amministrativo di sviluppo economico locale partecipato e sostenibile, favorisce la crescita di iniziative di eccellenza come questa, in un'area della campagna veneta sensibile sotto il profilo ambientale e paesaggistico, trovando strumenti innovativi per superare le difficoltà derivanti dalla complessità delle procedure e dalla rigidità di una normativa urbanistica superata.

Mi sarei aspettata per questo che, quale sindaco candidato alle primarie all'insegna del rinnovamento per essere il prossimo premier di questo Paese, tu (o il tuo attivissimo staff) avessi avuto la sensibilità di contattarmi e magari di visitare anche il nostro Municipio, che - come molti altri in questo territorio - sono delle vere eccellenze istituzionali (a proposito, sai che siamo anche campioni nazionali nella raccolta differenziata?). Eccellenze che continuano però ad essere ignorate ed anzi penalizzate dalla normativa nazionale e dalla burocrazia centralista, che nei decenni ha tenuto una linea di conservazione dello status quo a prescindere dal merito, sovvenzionando a piè di lista proprio i meno virtuosi.

Con rammarico devo invece prendere atto che, in modo non diverso da quanto è solita fare la "nomenclatura", sei passato non per conoscere ed ascoltare questo territorio, ma per il riflesso positivo che dalla realtà innovativa ed internazionale di H-Farm può derivare alla tua immagine. Mi dispiace davvero di questa occasione sprecata, perché la sfida di saper fare squadra con le tante istituzioni locali sane e virtuose dell'Italia è il vero cambiamento che dovrà realizzare chi guiderà il Paese, con misure concrete capaci di distinguere finalmente tra chi è virtuoso ed innovativo per lo sviluppo del territorio e chi invece ha vissuto di rendita e di spesa pubblica, alimentando uno stock di debito arrivato a sfiorare la cifra monstre di duemila miliardi di euro. Non lo dico solo da sindaco, ma anche da unica parlamentare del Pd della provincia di Treviso, che ti aveva riconosciuto il coraggio di provare a rinnovare sia la linea politica del Partito Democratico, recuperando l'originaria vocazione maggioritaria, sia un ceto dirigente che ha fatto il suo tempo. Spero comunque ci sia un'altra occasione per incontrarci.

 

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pubblicata il 18 ottobre 2012

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