Bilancio, troppe incertezze per i Comuni

21 maggio 2013

Differire il termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2013 da parte dei comuni, oggi fissato al 30 giugno. Lo chiedono al Governo i deputati del Pd, Simonetta Rubinato e Angelo Rughetti. "Anche quest'anno l'assoluta incertezza normativa ed economico-finanziaria provocata dallo Stato centrale - spiegano i primi firmatari dell'interrogazione a risposta in Commissione - sta impedendo ai Comuni di rispettare la tempistica e gli adempimenti previsti per una sana e regolare gestione dei loro bilanci preventivi. Ad oggi non sono ancora stati comunicati dal Ministero dell'economia ai Comuni i dati definitivi relativi al gettito Imu 2012 ed ai conseguenti adeguamenti del Fondo Sperimentale di Riequilibrio (doveva essere fatto entro febbraio scorso!), bloccando di fatto l'utilizzo degli avanzi di amministrazione dei consuntivi 2012. Senza contare l'ulteriore incertezza - per comuni e cittadini - che deriva dalla sospensione sino a settembre della prima rata Imu sull'abitazione principale, coperta provvisoriamente con un anticipazione di tesoreria in attesa di una ipotetica riforma dell'Imu entro agosto prossimo, mentre non sono ancora disponibili i codici per il versamento dell'Imu entro il 17 giugno sugli altri immobili. Se a ciò si aggiungono i gravosi ulteriori tagli previsti da una spending review cieca e lineare, che per i Comuni ammontano a complessivi 2.250,00 milioni nel 2013, è evidente la conseguente impossibilità per i Comuni di programmare ed erogare i servizi minimi essenziali ai propri cittadini."

Se tutto ciò richiederebbe quanto prima un intervento del Governo che riavvi l'attuazione del federalismo fiscale e la modifica del Patto di Stabilità, nel frattempo non è tuttavia esigibile dagli enti locali l'approvazione ‘al buio' dei bilanci di previsione, con le conseguenti responsabilità per gli amministratori e i responsabili finanziari: per questo i due parlamentari del Pd chiedono ai Ministri dell'economia e dell'interno, in via d'urgenza, il differimento della scadenza del 30 giugno e di sapere quali provvedimenti intendano adottare per dare certezza alle entrate dei Comuni per poter approvare i bilanci previsionali. "Non si può far ricadere sulle spalle degli amministratori e dipendenti locali - concludono Rubinato e Rughetti - le conseguenze di decisioni prese dall'alto, come è già avvenuto con l'inopinato inasprimento delle sanzioni previste per l'approvazione dei consuntivi 2012 entro lo scorso 30 aprile a pena di scioglimento dei consigli comunali".

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pubblicata il 21 maggio 2013

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