Mozione in Aula su obiezione di coscienza e legge 194/78 

12 giugno 2013

mediciMartedì 11 giugno l'Aula a grandissima maggioranza ha votato per la piena applicazione della legge n. 194/78 su tutto il territorio nazionale. Esito affatto scontato e mai verificatosi con questi numeri nelle precedenti legislature. Poiché lo scopo vero dei promotori dell’iniziativa non era la difesa della legge, ma quello spaccare il Pd (e questo è riuscito in piccola misura), la notizia giornalistica e in rete è stata tuttavia un’altra.  Questa la cronaca: sono state presentate 10 mozioni da tutti i gruppi, aventi lo stesso oggetto: obiezione di coscienza del medico ginecologo e attuazione della legge 194. Martedì 11, dopo una mattinata di discussioni in Aula, il governo (nella figura del ministro Lorenzin) ha proposto di riformulare il dispositivo delle mozioni in modo da uniformarle e ha chiesto alla maggioranza di votarle tutte e dieci.

Ma le premesse delle mozioni e gli interventi in Aula sono stati di segno molto diverso tra di loro. Per questo una parte rilevante del Pd ha manifestato difficoltà a votare tutte le mozioni e per questo motivo ci siamo orientati a votare tutti insieme la nostra mozione (leggi la mozione Lenzi ed altri n. 00074), che è così passata a larghissima maggioranza (449 voti a favore, solo 18 i contrari), e ad astenerci su tutte le altre. Alcuni colleghi, esercitando il diritto al voto di coscienza, hanno votato oltre alla nostra anche alcune delle altre, in particolare quella di Sel. Alla fine sono state approvate quattro mozioni, ovviamente molto simili tra di loro nel dispositivo: la nostra, che è quella che ha ottenuto più voti, quella di Sel, quella della Pdl, quella del Movimento Cinque Stelle. Poiché pero è girata la voce che ci fosse una sola mozione e si è diffuso il vecchio testo della mozione di Sel prima delle modifiche apportate, si è diffusa la notizia falsa che il Pd si fosse astenuto sulla legge n. 194/78. Ma delle sedute in Aula c'è il resoconto e anche i filmati!

pubblicata il 12 giugno 2013

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