Decreto rinvio Imu: il Governo ha accolto il mio odg sugli immobili concessi in uso gratuito ai parenti entro il primo grado

22 giugno 2013

imuMartedì 18 giugno con 447 voti favorevoli (21 gli astenuti e nessun contrario) la Camera ha dato il via libera al decreto legge 'ponte' su Imu e Cig, che ora e' passato all'esame del Senato. Introdotte alcune novità (clicca qui): oltre ad aver ampliato ai viceministri e ai tecnici che fanno parte del Governo il divieto di incassare un doppio stipendio, abbiamo approvato una mini modifica relativa alla cassa integrazione che renderà necessario per l'esecutivo ottenere il parere preventivo delle commissioni parlamentari in occasione della riforma degli ammortizzatori sociali e alcuni ritocchi sul fronte dei comuni. Sì anche alla proroga per i maestri precari degli asili e delle scuole materne comunali fino al luglio 2014.
 
Come ha detto bene nella dichiarazione di voto per il suo gruppo il collega Lorenzo Dellai (clicca qui), “per noi, la manovra sull'IMU non è, in ogni caso, una bandiera; abbiamo già tante bandiere da sventolare, abbiamo quella europea, quella italiana, abbiamo anche quella delle nostre comunità locali. Abbiamo, semmai, anche la bandiera di un fisco equo, sostenibile, rispettoso e non nemico dei cittadini; un fisco che serva, come in questo caso, nel caso della tassazione sulla casa, anche per il finanziamento dei comuni, come succede in tutta Europa. Più vediamo sventolare invece bandierine improprie, in questo come in altri casi, più temiamo che si rischi di perdere una grande occasione, l'occasione cioè di utilizzare il tempo concesso a questa anomala maggioranza per osare cambiamenti profondi e strutturali anche nel settore fiscale. Cosa che comporta, appunto, riforme, cambiamenti e non solamente riduzioni o cancellazioni delle attuali singole, specifiche, forme di prelievo”.
 
Nel corso dell’esame del decreto (che non e' passato per la mia Commissione) ho presentato due emendamenti (clicca qui). Con il primo chiedevo (come già fatto in precedenti manovre) di assimilare ai fini della tassazione Imu all’abitazione principale anche gli immobili concessi in uso gratuito ai figli o ai genitori, allargando a questi casi la sospensione del pagamento della prima rata. In Aula ho tuttavia optato per il suo ritiro, visto che il giorno 17 scorso era scaduto il termine per il pagamento della prima rata, e ho presentato un ordine del giorno (clicca qui) affinché il Governo si impegni ad assimilare l'abitazione concessa in uso gratuito ai parenti entro il primo grado all'abitazione principale nel prossimo provvedimento di complessiva riforma della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare da approvarsi entro il 31 agosto. Il secondo emendamento, accolto dal Governo, insieme ad altri simili, nel testo come riformulato dalla Commissione Bilancio, riguarda i Comuni che ricorrono all’anticipazione di tesoreria in conseguenza della sospensione della prima rata dell'Imu prevista dalla legge: essi potranno utilizzare l’avanzo di amministrazione non vincolato in deroga a quanto stabilito dal testo unico degli enti locali. In questo modo abbiamo voluto evitare che siano penalizzati dall'eventuale mancanza di liquidità in cassa dovuta ad un fatto normativo indipendente dalla loro gestione.

pubblicata il 22 giugno 2013

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