Latte contaminato, tutelare i consumatori

25 giugno 2013

Latte contaminato: dopo il caso scoppiato in Friuli Venezia Giulia con l'arresto del fondatore del consorzio Cospalat serve una iniziativa urgente del Ministero delle Politiche agricole che rassicuri i consumatori e i produttori onesti. Lo afferma in un'interrogazione l'on. Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd. "La vicenda - spiega la deputata nel testo depositato stamane alla Camera e sottoscritto anche dal collega Gianni Dal Moro - sta generando allarme nella popolazione circa la pericolosità del latte italiano e dei suoi derivati, con gravi ripercussioni sui produttori che hanno sempre puntato, per essere competitivi nel mercato, sulla qualità e sul rispetto delle norme. Nell'interrogazione chiediamo al Ministro quali iniziative urgenti intenda adottare per reprimere e prevenire le frodi tossiche sul latte, tali da scongiurare la presenza delle aflatossine nei limiti stabiliti dalla legislazione nazionale".
Il fondatore del Consorzio Cospalat è accusato di aver commercializzato latte contaminato dall'aflatossina M1, un fungo che si sviluppa nel mais, molto pericoloso per la salute perché cancerogeno e con effettivi negativi sulla crescita dei bambini. Latte che è stato consegnato a caseifici, molti dei quali in Veneto e Friuli, per produrre formaggio Montasio. "E' un fatto gravissimo perché è in gioco la salute dei più piccoli. Non solo: come ha ricordato il presidente della Coldiretti del Friuli, bisogna usare il pugno duro contro chi attenta sistematicamente alla salute dei consumatori danneggiando così l'immagine del made in Italy, per evitare - conclude l'on. Rubinato - che a pagare il costo di questo ennesimo scandalo siano ancora una volta i produttori seri".

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pubblicata il 25 giugno 2013

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