Agenda digitale: il Governo colmi subito i ritardi nell'attuazione

28 giugno 2013

agenda_digitaleS’è tornato a parlare di Agenda digitale e Agenzia per l’Italia digitale  in Parlamento dove, giovedì 27 giugno, il Sottosegretario Giovanni Legnini ha risposto all’interpellanza urgente presentata dal Pd (clicca qui) che ho sottoscritto anch'io. In particolare al Governo abbiamo chiesto quali iniziative urgenti intenda assumere per assicurare una più rapida attuazione dell'Agenda digitale, a partire dall'emanazione dello statuto dell'Agenzia guidata da Agostino Ragosa. Perché si continuano ad accumulare ritardi sebbene si continui a dire che l’informatizzazione è importante per questo Paese?
 
Al centro dell’interpellanza, di cui è primo firmatario Paolo Coppola  anche la cabina di regia per l’Agenda digitale, la necessità di accelerare nella copertura in banda ultra larga e il provvedimento riguardante il Wi-Fi. Legnini ha sottolineato che il Governo Letta ha posto tra i propri obiettivi prioritari la modernizzazione dei rapporti tra PA, cittadini e imprese, nel quadro dell'Agenda digitale europea. In tale ottica – ha ribadito - il recentissimo decreto-legge n. 69 del 2013, cosiddetto Decreto del Fare ha inteso snellire la governance dell'Agenda digitale nel suo complesso, rafforzando il ruolo di impulso e coordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, proprio per favorire una più rapida attuazione dell'Agenda digitale. Legnini ha ricordato anche che la nuova disciplina liberalizza il Wi-Fi e, per favorire la maggiore diffusione come avviene in molti Paesi europei, non è più richiesta l’identificazione personale degli utilizzatori, fermo restando l'obbligo del gestore di garantire la tracciabilità del collegamento (clicca qui).

Parzialmente soddisfatto Coppola che, a nome degli interpellanti, si è detto perplesso sul fatto che dopo avere avuto una cabina e un'Agenzia, adesso, con il Decreto Fare, è stato aggiunto anche un tavolo e un commissario. Quello che è stato fatto finora non è sufficiente e anche gli ultimi interventi rendono non chiarissimo il livello di conoscenza di chi sta portando avanti le azioni per l'attuazione dell'Agenda digitale.


pubblicata il 28 giugno 2013

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