Materne paritarie, continuano le ingiustizie

02 luglio 2013

Il grave ritardo nella liquidazione del contributo statale alle scuole dell'infanzia paritarie, denunciato dalla Fism, finirà sui banchi del Parlamento. A sollevare la questione sarà Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd, nel question time della prossima settimana.

"Le scuole paritarie - osserva la deputata - non hanno ancora ricevuto un euro dallo Stato per l'anno scolastico 2012-2013 che si è concluso. Per cui hanno espletato un servizio pubblico fondamentale pressoché solo con i contributi dei comuni e le rette dei genitori. A cosa serve il nostro lavoro in Parlamento per ripristinare i fondi se poi neppure l'acconto, che pure è disponibile dallo scorso mese di aprile, è stato ancora erogato alle scuole per una questione di ordinaria burocrazia, ovvero per un nuovo sistema di pagamento che anziché semplificare ha complicato le cose?". Dalle notizie raccolte dalla Fism pare che il ritardo sia dovuto all'avvio di una nuova modalità di liquidazione affidata al sistema telematico Sicoge gestito dal ministero dell'Economia, attraverso le Ragionerie territoriali, non compatibile con il sistema del ministero dell'Istruzione che ha effettuato il riparto tra le scuole.

L'on. Rubinato ha chiesto stamane anche l'intervento del Capo di Gabinetto del Ministero dell'economia per velocizzare i tempi di liquidazione dei fondi già assegnati per l'anno scolastico da poco concluso. "E' una vera e propria ingiustizia che le scuole materne paritarie - fa presente la parlamentare -, dopo aver subito un ulteriore taglio del contributo statale, siano anche costrette, per il ritardo dei pagamenti loro dovuti, ad indebitarsi per far fronte al pagamento degli stipendi, dei contributi, delle imposte e delle utenze avendo garantito l'erogazione di un servizio pubblico al posto dello Stato".

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pubblicata il 02 luglio 2013

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