Materne paritarie, pressing sul Governo per liquidare il primo acconto

08 luglio 2013

materneSta assumendo contorni paradossali la vicenda dell’erogazione della prima tranche dei finanziamenti alle scuole dell'infanzia non statali (in tutto poco più di 275 milioni di euro). I soldi, come ha denunciato la delegazione del Veneto della Fism (Federazione delle scuole materne paritarie), sono disponibili presso gli Uffici scolastici regionali già da tre mesi, ma non sono ancora stati accreditati alle scuole perché «è cambiato il sistema di pagamento» (clicca qui), affidato ora al sistema telematico Sicoge gestito dal Ministero dell'Economia, attraverso le Ragionerie territoriali, e non compatibile con il sistema del Ministero dell'istruzione che ha effettuato il riparto tra le scuole.

Gli istituti paritari non hanno ad oggi ancora ricevuto un euro dallo Stato per l'anno scolastico 2012-2013, espletando finora un servizio pubblico fondamentale pressoché solo con i contributi dei Comuni e le rette dei genitori. Mi chiedo a cosa serve il nostro lavoro in Parlamento per ripristinare i fondi se poi neppure l'acconto, pur disponibile dallo scorso mese di aprile, è stato ancora erogato alle scuole per una mera questione di burocrazia.

Per velocizzare i tempi di liquidazione dei fondi già assegnati, ho chiesto l’intervento del Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia e, in sede locale, del Prefetto di Treviso, Aldo Adinolfi, il quale, nella mattinata di mercoledì mi ha informato che la Ragioneria territoriale dello Stato ha assicurato che nell’arco di 15 giorni saranno effettuati i pagamenti. Confido sia così, altrimenti sarà mio impegno predisporre un question time al Ministro dell’istruzione Carrozza, perché è una vera e propria ingiustizia che le materne paritarie dopo aver subito un ulteriore taglio del contributo statale, siano anche costrette, per il ritardo nel pagamento dei limitati contributi loro dovuti, ad indebitarsi per far fronte al pagamento degli stipendi, dei contributi, delle imposte e delle utenze (clicca qui) avendo garantito l'erogazione di un servizio pubblico al posto dello Stato.

pubblicata il 06 luglio 2013

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