Alemagna, una fine scontata

11 settembre 2013

"Lo scioglimento della società Alemagna è l'esito scontato di un disegno privo di un'intesa con l'Austria, certificato dalla Convenzione delle Alpi e visti i tempi di vacche magre. Messo da parte questo progetto irrealizzabile sollecito la Provincia di Treviso e la Regione Veneto a perseguire un piano utile invece al territorio, quale quello della piena utilizzazione dell'A27, un'asse autostradale sottoutilizzato. Muraro e Zaia aprano un tavolo con il Ministero delle Infrastrutture e con la Concessionaria autostradale". Lo dichiara Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd intervenendo a margine dell'assemblea straordinaria che oggi ha decretato lo scioglimento della società per l'Autostrada Alemagna.

"L'A27 - osserva l'on. Rubinato - già pagata dalla collettività, ha le potenzialità di sopportare fino al triplo dell'attuale traffico, rendendola più fruibile per il territorio con soluzioni che salvaguardino anche i legittimi interessi del concessionario e che assorbano una quantità maggiore di traffico sgravando la viabilità ordinaria locale".

Una proposta in tal senso, elaborata dal gruppo di lavoro della Margherita di Treviso e dal prof. Carlo Giacomini, era già stata depositata al Ministero delle Infrastrutture nel 2007 (clicca qui) dall'allora senatrice Rubinato. Essa prevedeva l'apertura di 11 accessi (liberi) nel tratto da Mogliano a Vittorio Veneto, facendo diventare le tre porte di accesso già esistenti ad esazione fissa, con l'aggiunta di un'ulteriore barriere a Santa Maria di Piave, sempre ad esazione fissa.

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pubblicata il 11 settembre 2013

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