Ecoprestito per la prima casa

22 aprile 2010

Ristrutturare decine di migliaia di alloggi adeguandoli alle esigenze di risparmio energetico. E' questo l'obiettivo che si propone l'on. Simonetta Rubinato (Pd) attraverso la costituzione di un "Fondo per l'ecoprestito". La proposta è contenuta in un emendamento al Decreto Incentivi in discussione alla Camera. "Si tratta di un incentivo già sperimentato in Francia - ricorda la parlamentare promotrice dell'emendamento sottoscritto anche dai colleghi Fogliardi, Benamati, Mastromauro e Strizzolo - dove in soli otto mesi sono state raccolte oltre 100 mila domande, con un previsto volume d'affari di nove miliardi per ristrutturare nei prossimi tre anni oltre 400 mila alloggi. Ho pensato per l'Italia ad una dotazione iniziale di 200 milioni di euro che darebbe una notevole boccata di ossigeno al settore edilizio oggi in grave crisi, contribuendo anche alla tutela ambientale".
L'emendamento, che verrà discusso la prossima settimana nelle Commissioni Finanze e Attività Produttive, dispone la costituzione di un "Fondo per l'ecoprestito", con risorse della Cassa Depositi e Prestiti, che potrà erogare prestiti a tasso zero fino ad importo massimo di 30 mila euro da restituire in dieci anni per interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica su singoli immobili adibiti ad abitazione principale. "In Italia - spiega l'on. Simonetta Rubinato - esiste un patrimonio edilizio degradato, sia di proprietà delle famiglie, sia degli enti pubblici che gestiscono alloggi sociali. Attraverso l'ecoprestito possiamo dare il via all'apertura di molti piccoli cantieri, estendendo anche agli Istituti autonomi case popolari - che oggi non ne beneficiano - la detrazione del 36 per cento sulle spese di ristrutturazione edilizia e quella del 55 per cento per la riqualificazione energetica". L'emendamento presentato prevede inoltre che l'ecoprestito sia cumulabile anche per i privati con le detrazioni già in vigore.
Per l'on. Simonetta Rubinato "la copertura necessaria a finanziare il fondo si può facilmente reperire escludendo dalle detrazioni del 36 e 55 per cento gli immobili di lusso, che oggi invece ne beneficiano. Senza dimenticare che attraverso l'incentivo dell'ecoprestito si può generare un volume d'affari, con ricadute positive per le casse dello Stato anche in termini di entrate fiscali ".

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pubblicata il 22 aprile 2010

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