Zaia ascolti i medici di famiglia

17 ottobre 2013

"Come amministratori locali siamo fortemente preoccupati che la conflittualità in atto tra Regione Veneto e la Fimmg, sindacato che rappresenta l'80% dei medici di famiglia, sul modello di riorganizzazione della medicina territoriale, finisca con avere ricadute negative sui cittadini. Per questo facciamo appello al governatore Luca Zaia perché, nell'interesse dei veneti, convochi le parti e si assuma la responsabilità di correggere il percorso avviato con la delibera contenente lo schema del contratto d'esercizio approvata senza avere sentito il parere del sindacato maggioritario dei medici di medicina generale della regione". Lo chiedono Simonetta Rubinato e Silvia Conte, sindache di Roncade e Quarto d'Altino.

"Non si può pensare di mettere mano alla medicina del territorio senza voler fare i conti con chi poi dovrà concretamente attuare la riforma - affermano le due prime cittadine - perché in questo modo Zaia rischia di dequalificare e demotivare dei professionisti che hanno avuto fino ad oggi un ruolo nel servizio sanitario regionale mettendo fine ad una collaborazione proficua che dura da 25 anni".

Le sindache di Roncade e Quarto d'Altino, consapevoli che le risorse a disposizione sono scarse, osservano che ‘proprio per questo è necessaria una maggiore sinergia e concertazione con le associazioni dei medici', unica strada per garantire che la riforma possa essere a vantaggio dei cittadini".

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pubblicata il 17 ottobre 2013

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