Subito il tavolo per l'Electrolux

29 ottobre 2013

"Il Governo apra subito il tavolo che è stato chiesto ancora un anno fa per il rilancio strategico del settore dell'elettrodomestico dentro la ‘filiera casa', attuando le misure contenute in un mio ordine del giorno al decreto sviluppo 2012, accolto dal precedente Esecutivo. Serve in particolare ridurre il costo dell'energia che incide notevolmente nella produzione dell'industria del bianco, vanno introdotti incentivi fiscali a sostegno dell'innovazione e della ricerca e va contrastata in modo più efficace la concorrenza sleale, intensificando i controlli sui prodotti importati". Lo chiede Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd intervenendo sulla nuova vertenza che interessa anche l'Electrolux di Susegana (Tv) dopo l'annuncio di altri 140 esuberi a causa della decisione del gruppo scandinavo di delocalizzare la produzione in Ungheria.

"Il Governo inoltre, nel coinvolgere fin da subito le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, - continua la deputata trevigiana - riprenda anche la proposta contenuta in una mia interpellanza del maggio 2012 per assegnare le aree messe a disposizione dalla multinazionale Electrolux nei siti di Susegana e Porcia alle società strumentali delle due regioni per dare corso ad un piano di reindustrializzazione". Si tratta di circa 16 mila metri quadri a Susegana e 45 mila metri quadri a Porcia, oggi non utilizzati, che potrebbero, diventare la base per l'avvio di piani industriali a condizioni agevolate, sperimentando un percorso innovativo che potrebbe essere adottato anche per altre situazioni di crisi. "Invece di approfittare della boccata di ossigeno data dalle commesse dell'Ikea per costruire questo nuovo percorso, si è lasciato passare un anno inutilmente - conclude l'on. Rubinato -. In tal senso l'accordo siglato nei mesi scorsi dai governatori Zaia e Serracchiani per dare vita ad una società interregionale a sostegno dello sviluppo potrebbe favorire questa iniziativa. Ma è necessario non perdere altro tempo".

mimetype SCARICA IL COMUNICATO IN PDF 


pubblicata il 29 ottobre 2013

ritorna
 
  Invia ad un amico