Allarme contributi scuole paritarie

04 novembre 2013

In attesa che i disegni di legge di stabilità e di bilancio 2014 superino l'esame del Senato per approdare alla Camera, l'on. Simonetta Rubinato lancia l'allarme sugli stanziamenti per le scuole paritarie del sistema nazionale dell'istruzione. "Allo stato attuale - denuncia la deputata del Pd, componente della V Commissione Bilancio - si ha per il 2014 la certezza soltanto dei circa 274 milioni di euro stanziati nel bilancio, che, a causa dei tagli lineari, sono già inferiori di 5 milioni rispetto allo stanziamento 2013. Si tratta di poco più della metà dello stanziamento previsto nell'ultima finanziaria del Governo Prodi. L'articolo 9, comma 5, del disegno di legge di stabilità prevede infatti anche uno stanziamento a favore delle regioni per le stesse scuole paritarie pari a 220 milioni di euro, che però non sono ‘veri', cioè effettivamente spendibili, visto che le regioni potranno erogarli alle scuole nei limiti del patto di stabilità interno solo tagliando altrettante risorse ad altri servizi. Dalla relazione tecnica risulta infatti che tale somma è sprovvista di copertura sui saldi del fabbisogno e indebitamento netto. Il che significa nessuna certezza di programmazione per il sistema delle scuole paritarie, ormai vicino all'implosione. Si profila, stante anche il blocco di 80 milioni dei fondi per il 2013, una vera e propria emergenza sociale e occupazionale per le 9.940 scuole dell'infanzia paritarie, che accolgono oltre 642.000 bambini. Una situazione drammatica in particolare in alcune Regioni come il Veneto ".
"Il fatto di avere un ministro e un viceministro dell'Istruzione, nonché due sottosegretari al Miur, consapevoli della funzione pubblica svolta dalle scuole paritarie - osserva l'on. Rubinato - non è bastato ad evitare di trovarci nella stessa situazione dell'anno scorso. Ancora una volta in parlamento dovremmo batterci per ottenere ciò che dovrebbe essere già un fatto scontato per garantire un diritto fondamentale di famiglie e bambini, trovando la copertura per far uscire i 220 milioni dal patto di stabilità interno delle regioni e per sbloccare gli 80 milioni accantonati nel 2013 dal Mef, visto che ad oggi nessun effetto ha sortito il lavoro di ministro e sottosegretari. Mi pongo allora una domanda: a che serve un governo di larghe intese se non riesce a risolvere un problema concreto come questo, assicurando la regolare apertura delle nostre scuole dell'infanzia?".

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pubblicata il 04 novembre 2013

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