Veneto, si apre la strada verso l'autonomia

16 dicembre 2013

Si apre la strada per l'autonomia differenziata anche del Veneto. Da oggi il governatore Zaia non ha più alibi, dopo che la Commissione bilancio nella notte ha approvato un emendamento alla legge di stabilità, costruito da Simonetta Rubinato, che impone al Governo di attivarsi entro 60 giorni dal ricevimento sulle iniziative presentate dalle regioni al Presidente del consiglio dei ministri e al Ministro per gli Affari regionali sulla base dell'art. 116, comma terzo, della Costituzione, che stabilisce che le Regioni possono ottenere dallo Stato 'ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia' su specifiche materie o funzioni con relative risorse. E' dal 2001 che è stato introdotta l'autonomia differenzia ma ad oggi nessuna regione ordinaria ne ha approfittato.

L'emendamento approvato - sottoscritto anche dai deputati veneti De Menech, Rotta, Zoggia, Moretto, Ginato - prevede che la norma valga a partire dalle eventuali iniziative presentate prima dell'entrata in vigore della legge, applicando il principio di continuità degli organi e delle funzioni. "In questo modo - spiega l'on. Rubinato - in futuro l'eventuale cambio del governo regionale o nazionale non interromperà la trattativa che fosse già in corso tra Stato e regione". Dal proprio sito istituzionale risulterebbe che la Regione Veneto abbia avviato nel 2007 il percorso per il riconoscimento dell'autonomia differenziata, dopo che il Consiglio regionale aveva assunto una delibera in tal senso.

"Ringrazio il ministro Del Rio per aver dato parere favorevole all'emendamento, raccogliendone lo spirito. - spiega l'on. Rubinato - Nell'attuale crisi di sfiducia dei cittadini verso le istituzioni, inadeguate ad affrontare la sfida dello sviluppo nel contesto globale, che vede delegittimato sia lo Stato centrale, sia le Regioni per la cattiva prova di autonomia che hanno dato la maggior parte di esse, serve una nuova governance e un rinnovato regionalismo a geometria variabile, fondato sul principio di responsabilità e capacità di buon governo vicino ai territori ove le risorse si generano". E' stata infatti proprio la norma inserita dal ministro Del Rio nella legge di stabilità per concedere maggiore autonomia fiscale alle province di Trento e Bolzano che ha offerto lo spunto cui agganciarsi alla deputata del Pd.

"A fronte dei colleghi malpancisti del sud e non solo - conclude la deputata veneta - ho ricevuto il plauso del collega altoatesino Daniel Aldreider. Ad ulteriore conferma che l'autogoverno non si conquista facendo le battaglie 'contro' qualcuno, ma piuttosto a 'favore' di un percorso di libertà e responsabilità per la nostra comunità".

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pubblicata il 16 dicembre 2013

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