Caro pedaggi, Zaia avanzi le sue proposte

15 gennaio 2014

"Anziché fare appello al sindaco di Firenze Renzi, Zaia si decida a svolgere fino in fondo il suo ruolo di presidente della Regione Veneto. Basta scaricabarile: è ora che il governo regionale collabori con quello nazionale per trovare soluzioni adeguate per i veneti al caro pedaggi e alle carenze del trasporto ferroviario locale". Lo chiedono Simonetta Rubinato e Silvia Conte, rispettivamente parlamentare-sindaca di Roncade e sindaca di Quarto d'Altino.
"Zaia - ricordano le due esponenti del Pd - è stato vicepresidente di questa Regione mentre si costruiva il Passante e ministro quando nel 2008 il Governo Berlusconi, in cambio di tariffe sospese per quattro mesi, ha regalato alle concessionarie un sostanzioso bonus, ovvero aumenti annuali sicuri legati all'inflazione per tutte, indipendenti dalla qualità del servizio. Ora non può far finta di scendere da Marte e di non aver saputo prima della decisione di aumentare il pedaggio, tanto più che da governatore provvede alla nomina del presidente della Cav".
Rubinato e Conte invitano Zaia a fare "quello che solo lui, come governatore del Veneto, può fare attraverso la doverosa prassi di collaborazione istituzionale, per far valere le ragioni di una delle prime tre regioni italiane per contributo fiscale e per evitare ai veneti di dover pagare tre volte le infrastrutture: con le tariffe stradali, con la fiscalità versata e con un pessimo servizio di trasporto ferroviario pendolare che non trova risorse pubbliche per acquistare treni e potenziare il servizio".

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pubblicata il 15 gennaio 2014

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