Asili paritari, Zaia faccia erogare i contributi

08 luglio 2014

Allarme stipendi nelle scuole dell’infanzia paritarie. A causa dei gravi ritardi nell’erogazione dei contributi di Stato e Regione sono numerosi i gestori che hanno informato insegnanti e personale ausiliario che non sarà possibile pagare i loro stipendi nei prossimi due mesi estivi, quelli in cui non si riscuotono le rette delle famiglie. Così l’on. Simonetta Rubinato, deputata del Pd, raccogliendo l’allarme lanciato dalla Fism del Veneto, ha predisposto un’interrogazione con la quale chiede al Governo di dare attuazione all’impegno che si era assunto il 20 dicembre scorso accogliendo il suo ordine del giorno alla legge di stabilità 2014. Ovvero di dare stabilità e certezza dei trasferimenti alle scuole materne paritarie erogandoli tutti direttamente alle scuole dal Ministero dell’istruzione e non facendoli più passare per il bilancio delle regioni, evitando così la tagliola del Patto di Stabilità regionale e semplificando le procedure. “Nel recente congresso nazionale della Fism, il sottosegretario all'istruzione Reggi a nome del Governo Renzi ha fatto propria questa impostazione, una novità questa molto importante. Ma ora occorre che il Governo passi dalle dichiarazioni ai fatti, individuando una copertura di 100 milioni di euro per far uscire dal Patto di Stabilità il 43% del contributo fissato per il 2014 e garantire così le risorse minime per un servizio pubblico fondamentale erogato ad oltre 450.000 bambini dai tre ai sei anni in Italia" spiega la parlamentare della Commissione Bilancio della Camera.

 

"Il Governo Renzi deve togliere così ogni alibi alle stesse Regioni, compreso il Veneto, dove gli istituti scolastici paritari non hanno ancora riscosso il contributo aggiuntivo 2013, che pure avevamo escluso dal Patto di Stabilità. Non solo - denuncia la deputata - quest'anno la situazione è aggravata dal fatto che non è ancora stata approvata dalla Giunta del Veneto la delibera di assegnazione dei contributi in conto gestione del 2014. Siamo a luglio e non é certo una scusante il fatto che l'assessore di reparto, Remo Sernagiotto, se ne sia andato a Bruxelles e Zaia sia oberato di impegni."

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pubblicata il 08 luglio 2014

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