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BELLUNO. «Non è combattendo sul terreno solo dell’immagine che potremo battere chi è maestro nella strategia dell’immagine, come il governatore uscente Luca Zaia». Simonetta Rubinato, candidata alle primarie del Partito Democratico, non nomina mai la sua diretta concorrente, Alessandra Moretti, che la attende (seppur sotto forma di manifesto elettorale) al gazebo allestito dal Pd in piazza dei Martiri a Belluno. Poster subito affiancato da quello della Rubinato, che poi ha continuato un tour con sindaci e simpatizzanti in vista delle primarie per le quali la parlamentare ha avuto supporto anche dal Bellunese. «Penso mi venga riconosciuta la concretezza e la capacità di stare in mezzo alla gente come amministratore» spiega, «io parto dal basso, voglio dare la precedenza ai bisogni delle persone e alle risposte concrete. Non le promesse, non l’immagine: la priorità è la concretezza». Un riferimento al dibattito sulla bellezza in politica suscitato dalle ultime dichiarazioni della Moretti? Se c’è, non viene mai esplicitato. Ma il concetto è chiaro: «la persone sono sommerse di parole e promesse, lavoriamo in silenzio».