Piazza sulla Marrosu «Il problema è lei» - Il Gazzettino

20 febbraio 2015

Pagina III, Primopiano

TREVISO - (pcal) «La vicenda dei profughi di Treviso è la dimostrazione che il Prefetto è per lo meno inadatto. Si dovrebbe dimettere. Il consiglio di disperdersi è vergognoso. Di mio sarei per l'eliminazione delle Prefetture, e lo dico da anni: non servono a risolvere i problemi, ma sono un problema». Silvano Piazza, sindaco di Silea, non è mai stato tenero con i rappresentanti del governo nel territorio. E, a maggior ragione, non lo è in questo frangente. Tutto è lasciato sulle spalle dei Comuni che di risorse non ne hanno. E la Prefettura, secondo Piazza, invece di aiutare moltiplica le difficoltà: «Mi chiedo sempre a cosa servano queste strutture sostenute dalle nostre tasse -attacca- Costano molto, Prefetto e funzionari prendono lauti stipendi ma per cosa? Sul tema dell'accoglienza non hanno saputo dare una soluzione. Nell'ultimo incontro con i sindaci avevamo detto di essere disponibili a dare una mano, come è stato fatto in passato, a patto che ci aiutassero a trovare nuove risorse. Sarebbe bastato un allentamento del patto di stabilità. E invece niente». Piazza non risparmia nulla: «Sembra quasi che alla Prefettura interessi solo se viene esposto il tricolore o se la bandiera è pulita o sporca. Nella vicenda dei profughi lasciati davanti alla stazione, il Prefetto viene difeso solo da chi in realtà vuole attaccare Manildo. Viene chiesto ai sindaci di risolvere problemi che la Prefettura non è in grado di affrontare. E allora continuo a chiedermi a cosa serva. Il consiglio di disperdersi denota due cose: o pura incapacità o volontà di creare tensioni nel territorio». Intanto a Roma Simonetta Rubinato, deputata del Pd, porta il caso profughi direttamente in Parlamento: «Oltre a risorse straordinarie serve anche leale collaborazione e cooperazione tra tutti i livelli di governo per gestire l'emergenza. Per questo il ministro Alfano deve invocare maggiore responsabilità da parte della Regione Veneto, perché se non c'è coordinamento ai più alti livelli c'è il caos».

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pubblicata il 20 febbraio 2015

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