Profughi, mezzi e strumenti a sindaci e prefetti

26 febbraio 2015

Prefetti e amministratori locali devono essere messi nelle condizioni, materiali ed economiche, di gestire un’emergenza che richiede risorse straordinarie e strumenti adeguati. Lo chiede la parlamentare del Pd, Simonetta Rubinato, che, facendosi portavoce delle difficoltà e tensioni emerse in provincia di Treviso in merito all’accoglienza dei profughi e dei richiedenti asilo, ha depositato alla Camera un’interrogazione, sottoscritta da tutti i deputati veneti del Pd, al Ministro dell’interno, che ieri avrebbe assicurato un momentaneo stop a nuovi invii in Veneto. “Il Viminale – spiega la deputata – non può ignorare il contesto di difficoltà sociali ed economiche in cui i sindaci e i prefetti si trovano ad operare. Per questo servono iniziative urgenti, di concerto con la Regione, per dare effettiva attuazione all’Intesa raggiunta lo scorso luglio in conferenza unificata Stato, Regioni e autonomie locali”. A tal proposito la parlamentare democratica chiede chiarimenti in ordine all’effettiva partecipazione della Regione Veneto all’Intesa siglata il 10 luglio scorso, visto che il Presidente Zaia ha dichiarato di non ‘aver mai firmato’, eppure dal verbale risulta essere stata presente e aver espresso parere favorevole.

L’on. Rubinato, in particolare, rileva il ritardo con il quale si sta procedendo ad un punto dell’intesa di luglio, ovvero all’aumento del numero delle Commissioni per l’esame delle domande d’asilo, visto che solo dal prossimo marzo saranno attivate le due nuove Commissioni di Verona e Padova. “Fino ad oggi – ricorda – la gran mole di richieste giunta agli uffici dell’unica commissione operante per il Triveneto, quella di Gorizia, sarebbe rimasta in gran parte inevasa. Mentre è evidente che occorre accelerare i tempi di esame delle domande”.

 

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pubblicata il 26 febbraio 2015

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