Immigrazione, il Governo richiami la Regione agli impegni che ha sottoscritto

06 maggio 2015

“La gestione dell’emergenza profughi sta avvenendo secondo le modalità condivise nella seduta della Conferenza unificata Governo-Regioni del 10 luglio 2014, alla quale ha partecipato anche la Regione Veneto che ha pure siglato l’intesa”. E’ quanto confermato nel pomeriggio di oggi dal sottosegretario Domenico Manzione durante il question time in Commissione Affari Costituzionali della Camera in risposta all’interrogazione di dieci deputati veneti del Pd. “In quella sede – ha spiegato il rappresentante del Governo – è stato condiviso, su proposta delle regioni, che l’accoglienza fosse ripartita in modo diffuso su tutto il territorio nazionale, distribuendo i migranti su ciascuna regione in proporzione alle quote del fondo sociale assegnate alle regioni, quota che nel caso del Veneto è di circa il 7%. Invece attualmente, secondo i dati forniti oggi dal Ministero dell’interno, nella nostra regione sono accolte 2.590 persone straniere: il 3% del totale nazionale, rispetto, ad esempio, al 22% della Sicilia, al 13% del Lazio, al 9% della Puglia e della Campania”.

Il sottosegretario Manzione ha quindi annunciato che domani pomeriggio il Ministro dell’interno incontrerà i rappresentanti delle regioni, il presidente dell’Anci e i sindaci dei territori maggiormente interessati, proprio al fine di individuare nuove proposte operative in considerazione dei nuovi sbarchi. “Bene il raddoppio delle Commissioni territoriali e delle sezioni, portandole da 20 a 40, per accelerare le procedure per la verifica del diritto d’asilo, che ha visto intanto aprire la commissione territoriale di Verona e la sezione di Padova – commenta Simonetta Rubinato, promotrice dell’interrogazione –. Rimane però la necessità di una regia governativa più forte: sul fronte esterno per richiamare l’Unione Europea a dare seguito concreto alle decisioni prese nel Consiglio europeo straordinario dello scorso 23 aprile relative alla lotta contro gli scafisti, alla prevenzione dei flussi migratori illegali, al rafforzamento della solidarietà dei paesi europei verso i rifugiati; sul fronte interno adottando nuove formule di accoglienza che consentano ai richiedenti asilo di essere in relazione utile e positiva con le comunità che li ospitano e richiamando la Regione Veneto al rispetto degli impegni presi, affinché collabori nell’individuare le soluzioni più sostenibili sul territorio”.

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pubblicata il 06 maggio 2015

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