Caso Gabrieli: «Stop al reintegro» - Il Gazzettino

13 giugno 2015

Pagina IX, Cronaca

Il caso di Davide Gabrieli diventa nazionale. Ieri il sottosegretario all'istruzione, Gabriele Toccafondi, ha annunciato alla Camera che l'ufficio scolastico del Veneto si opporrà al reintegro dell'ex direttore dei servizi amministrativi licenziato per aver sottratto quasi 200 mila euro dalle casse dell'istituto comprensivo di Villorba e Povegliano attraverso un sistema di supplenze fasulle. Non solo. Il caso del 52enne di Carbonera, che prima ha patteggiato due anni di reclusione, restituito la somma e poi ha vinto il ricorso al giudice del lavoro contro il licenziamento, ha fatto scuola. Tanto che nella legge sulla pubblica amministrazione saranno introdotte delle modifiche per evitare il reintegro di dipendenti condannati per peculato. L'annuncio è stato dato ieri mattina dallo stesso sottosegretario in risposta all'interpellanza urgente presentata da Simonetta Rubinato, deputata del Pd. Nella stessa occasione Toccafondi ha assicurato che l'ufficio scolastico regionale sta predisponendo il ricorso contro l'ordinanza del giudice del lavoro che ha condannato la scuola al reintegro immediato di Gabrieli e al pagamento degli stipendi non percepiti. «Il Governo ha garantito che intende perseguire in sede giudiziaria il rispetto della legalità non solo formale ma anche sostanziale - spiega Rubinato - attendiamo ora di vedere le modifiche al disegno di legge delega che saranno introdotte alla Camera». L'ex sindaco di Roncade ha presentato direttamente due emendamenti per impedire il reintegro di dipendenti pubblici che hanno commesso reati contro la pubblica amministrazione, anche in caso di patteggiamento. Una buona notizia per i vertici della scuola che ieri si sono riuniti in un consiglio d'istituto straordinario con la dirigente provinciale Barbara Sardella, allargato anche agli amministratori di Villorba e Povegliano, per valutare assieme ai genitori le contromosse proprio in vista dell'eventuale reintegro. Tutti si sono opposti al ritorno di Gabrieli. A cominciare dalla preside Emanuela Pol: «Non si riesce a concepire che una persona condannata per ammanchi durati 12 anni ritorni a lavorare in una scuola e, in particolare, nel medesimo istituto con le medesime persone». Alcune famiglie hanno anche lanciato una raccolta di firme per bloccare il reintegro. Adesso la parola torna al tribunale.

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pubblicata il 13 giugno 2015

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