L´occasione del Veneto Un referendum è salvo - Il Giornale di Vicenza

27 giugno 2015

Pagina 15, Regione

La Corte costituzionale una strada l´ha lasciata, e ora c´è da scommetterci: il referendum per una maggiore autonomia del Veneto si farà. Il governatore Luca Zaia impugna la clava contro la sentenza della Consulta che ha bocciato sia il referendum sull´indipendenza, sia quello per avere uno statuto speciale per il Veneto, lasciando aperta però la possibilità di una consultazione per chiedere più autonomia in vari settori per la Regione: «Noi vogliamo l´autonomia vera - tuona Zaia sui social network - non quella che Roma vuole propinarci da qualche anno. I soldi dei veneti devono restare in Veneto». Però aggiunge: «Ci piace anche constatare che la Consulta comunque ha dato l´ok per quello sull´autonomia. Roma ha già una nostra proposta dal 2007» (il riferimento è alla richiesta fatta al Governo durante l´era Galan). «Di contrattazioni ne abbiamo fatte tante, noi vogliamo autonomia vera e non escludo nel valutare le carte, che ora stiamo leggendo attentamente insieme al prof. Mario Bertolissi, che qualcosa faremo di sicuro. Vogliamo più autonomia e fare il referendum sarebbe un bel segnale da mandare a Roma».COSA SI PUÒ CHIEDERE. Il neopresidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti sottolinea che «quello che sta avvenendo in Catalogna, Fiandre e Scozia, non può essere nascosto anche a chi fa le sentenze in Consulta. La Costituzione non è intoccabile. Se qualcuno vuole esprimersi su questi temi mi auguro che lo possa fare». E l´esperto costituzionalista Bertolissi ha peraltro dichiarato al Gazzettino che già questa sentenza «è un´apertura di credito che può diventare importante. Si parte dal piccolo e si costruisce da lì. Adesso sta a noi. Infatti non è pensabile che la Regione chieda tutto. Deve imparare a selezionare le rivendicazioni». La Costituzione, come ricorda la sentenza della Corte, prevede al momento che la Regione possa contrattare maggiore autonomia su giudici di pace, istruzione, ambiente e beni culturali, e poi altri settori come commercio estero, sicurezza del lavoro, ricerca scientifica e tecnologica, sanità, alimentazione, sport, protezione civile, urbanistica, porti-aeroporti, grandi reti di trasporto, energia, previdenza complementare e integrativa, banche locali. Ma se questa è la lista della spesa, forse deludente, il referendum vedrebbe comunque il popolo veneto chiamato alle urne per chiedere più autonomia, e uno successo di massa sarebbe comunque un segnale politico fortissimo che va ben al di là di singole materie su cui avere più poteri.L´AUTONOMISTA DEL PD. E si schiera ancora una volta proprio su questo fronte della questione veneta anche l´on. Simonetta Rubinato del Pd, «da sempre in prima linea per la battaglia dell´autogoverno del Veneto», sottolinea. Anche per lei «attraverso il referendum ammesso sul quesito dell´autonomia, i veneti hanno la possibilità di assestare un colpo sia al centralismo romano, trasversale a tutti i partiti, sia all´incapacità dei governi regionali che dal 2001 ad oggi non hanno sfruttato la procedura dell´art. 116 terzo comma della Costituzione. Ma è necessario che i veneti sfruttino lo spiraglio aperto dalla Corte trasformando il referendum sull´autonomia in una corale espressione di volontà popolare da utilizzare come grimaldello politico per avvicinare il Veneto allo statuto speciale delle due regioni confinanti. Più chiaro di così. Certo, ora bisogna vedere quanto la posizione della Rubinato ha spazio nel centrosinistra. È proprio lei comunque a sottolineare che la Corte ha di fatto smentito l´Avvocatura dello Stato, che era del tutto contraria a un referendum su un imprecisato incremento dell´autonomia. «La Corte - conclude - pur consapevole che una partecipazione in massa dei veneti e un risultato plebiscitario pro autonomia rappresenterebbero un segnale politico dirompente nei confronti del governo regionale e nazionale, ha dato il suo via libera. Ora l´obiettivo è che i veneti non si lascino sfuggire questa possibilità». 

SCARICA L'ARTICOLO IN PDF


pubblicata il 27 giugno 2015

ritorna
 
  Invia ad un amico