Passaggio del Comune di Sappada in Friuli: a colloquio con il Sindaco per capire

20 febbraio 2016

Domenica 7 febbraio scorso mi sono recata a Sappada per incontrare il Sindaco Manuel Piller Hoffer e il vicesindaco Marco Rossa e cercare di capire le ragioni della volontà espressa dalla comunità locale di passare dalla Regione Veneto al Friuli Venezia Giulia.

Qualche giorno prima, infatti, più precisamente il 2 febbraio, avevo appreso dalle agenzie di stampa che la Commissione Affari Costituzionali del Senato aveva concluso l’esame del disegno di legge proprio per il passaggio del Comune di Sappada dal Veneto al Friuli, approvando la proposta della relatrice Bisinella in conformità al voto referendario espresso 8 anni fa dalla maggioranza dei sappadini. Una notizia che mi ha sorpreso, visto che nel Pd Veneto non si è mai affrontato questo tema, che a mio parere ha una grande rilevanza politica.

A chi come me da adolescente andava ogni estate a Sappada e saliva sul Monte Peralba per godere di uno spettacolo mozzafiato, passando tra i resti delle trincee a confine con l'Austria e visitando le sorgenti del Piave, piange il cuore pensare che il nostro Veneto possa perdere un pezzo di territorio così bello.

Da democratica credo vada rispettata la volontà popolare espressa dalle comunità locali, ma pensiamo davvero che se Veneto e Friuli Venezia Giulia godessero del medesimo status la comunità sappadina sceglierebbe di passare di là? Chi ha rappresentato i veneti ai diversi livelli istituzionali, credo dovrebbe provare solo una grande tristezza e sentire il peso di questa responsabilità. Per questo sono rimasta allibita nel leggere le dichiarazioni alle agenzie di stampa di esponenti politici veneti bipartisan dare per scontato il passaggio di Sappada al Friuli Venezia Giulia.

Dal colloquio con il Sindaco è emersa la grande amarezza di non aver trovato ascolto in questi anni da tutta la politica regionale a cominciare dal Presidente Zaia. Se la maggioranza di Centro Destra che governa questa regione da oltre 15 anni non avesse aspettato fino ad oggi per aprire un negoziato con il Governo per dare maggiore autonomia al Veneto, oggi Sappada (ma non solo) potrebbe avere ad es. le risorse finanziarie adeguate agli investimenti richiesti da impianti di risalita moderni e competitivi rispetto ad altre località sciistiche. Non dobbiamo dimenticare infatti che sono passati oltre 10 anni dal primo referendum conclusosi con la vittoria dei sì al passaggio di Lamon al Trentino, cui altri ne sono seguiti, espressione del disagio dei comuni veneti a confine sia con il Trentino Alto Adige sia con il Friuli Venezia Giulia.

Nel colloquio il Sindaco mi aveva anche rappresentato il timore che il voto favorevole in Commissione Prima alimentasse le aspettative dei propri concittadini di veder quanto prima riconosciuta la loro richiesta, con il rischio di vederle poi frustrate per le incertezze sul voto in Aula al Senato (e poi alla Camera) per la valenza politica di un passaggio come questo in un momento così delicato. Timore che si è rivelato fondato visto che il 16 marzo scorso il disegno di legge sul distacco di Sappada dal Veneto, anziché essere votato dal Senato, in aula, come da calendario, è stato stralciato per essere discusso a data da destinarsi. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo, su indicazione di Zanda, il presidente dei senatori Pd, che ha imposto altri temi, ritenuti “più urgenti”. I sappadini hanno naturalmente visto questo passaggio come un colpo di spugna a otto anni di attese e di pronunciamenti a favore di Sappada, ai vari livelli, considerato che ieri dei senatori hanno giustificato lo stop di Palazzo Madama con la necessità di ulteriori approfondimenti. Il Pd si è diviso, lo stesso Pd friulano lo ha fatto. Per il senatore Pegorer, udinese, «lo stralcio è stato incomprensibile». Ma per Lodovico Sonego, pordenonese, «è giustificato, perché», ha cercato di spiegare, «non si può mettere mano ai confini, che sono stati, per molti aspetti, tormentati e frutto di una storia in alcuni casi persino violenta». Ecco, in questo modo, come aveva previsto il Sindaco di Sappada si sono prima generate attese e illusioni negli abitanti, poi malamente frustrate. Meglio sarebbe stato non calendarizzare affatto questo disegno di legge.

Il caso di Sappada sta così drammaticamente mettendo a nudo l’incapacità della politica regionale e nazionale di comprendere le ragioni profonde del disagio che da anni agita le comunità locali del Bellunese ma ormai anche la stragrande maggioranza dei comuni del Veneto. La nostra Regione è uno dei motori economici dell’Italia, è il secondo azionista fiscale del Paese ma da oltre vent’anni è ultima in classifica per risorse pubbliche pro capite spese sul territorio. Così la crisi economica dal 2008 ha colpito di più la nostra regione di altre, con molte famiglie che si sono impoverite e tante piccole imprese allo stremo. Ormai è chiaro che il nodo politico da affrontare è quello di stabilire un rapporto più equo tra quello che i veneti versano all’erario e ciò che rimane sul territorio per rispondere ai loro bisogni.

Per questo la risposta avanzata in modo bipartisan di istituire i fondi di confine anche per i comuni confinanti con il Friuli Venezia Giulia è comunque insufficiente e non può che essere provvisoria. L’unica risposta politica adeguata è riconoscere al Veneto uno status di autonomia speciale analogo a quello del Friuli Venezia Giulia, condizione che renderebbe sostenibile anche l’eventuale ipotesi di fusione tra le due regioni, o almeno l’autonomia differenziata prevista dall’art. 116 terzo comma della Costituzione.

VEDI SUL TEMA:

TESTO DISEGNO DI LEGGE: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DDLCOMM/964425/index.html

ANSA: http://www.ansa.it/friuliveneziagiulia/notizie/2016/02/02/comuni-sappada-al-fvg-ok-affari-costituzionali-senato_8d23f1c9-8db0-4af4-8b5a-3be0b1bcdcb1.html

IL PICCOLO: http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/02/02/news/sappada-al-fvg-al-senato-arriva-il-si-1.12885018

CORRIERE DELLE ALPI: http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2016/01/27/news/sappada-un-altro-passo-verso-il-friuli-1.12849694?ref=hfcablec-1 

CORRIERE DEL VENETO: http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/politica/2016/16-marzo-2016/sappada-friuli-senato-rinvia-ma-decisione-divide-censura-240182664077.shtml

BELLUNO PRESS: http://www.bellunopress.it/2016/03/16/caso-sappada-rubinato-pd-lunica-risposta-dare-lautonomia-speciale-al-veneto/


pubblicata il 20 febbraio 2016

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