Sì della Camera al dl scuola, finalmente 12 milioni anche per il sostegno degli alunni disabili delle paritarie

25 maggio 2016

Il 24 maggio scorso l'aula della Camera ha approvato il decreto legge n. 42/2016 recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca, con 268 sì, 121 no e 9 astenuti. Il provvedimento, dopo essere arrivato alla Camera profondamente modificato dal Senato, ha ricevuto il via libera di Montecitorio senza modifiche ed è quindi stato convertito in legge.

Come precisato dalla relatrice di maggioranza On. Ascani (PD), il Governo continua ad investire a favore della scuola attraverso un insieme di interventi organici che prevedono lo stanziamento di risorse economiche importanti. In particolare il decreto dispone ulteriori 64 milioni di euro per il ripristino del decoro e della funzionalità degli istituti scolastici. Si tratta di risorse che si aggiungono ai 450 milioni già stanziati dal Governo a partire dal 2014 per interventi di manutenzione ordinaria delle scuole, per un totale di 5.290 interventi già sostenuti, volti anche a rilanciare il settore dell’edilizia. Il decreto estende per l’anno scolastico 2016/2017 la possibilità di richiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale per i docenti assunti entro l’anno scolastico 2015/2016, ampliando di molto l’opportunità̀ di restare o di tornare vicino alle proprie famiglie. Stabilisce un piano straordinario per l’assunzione dei docenti delle scuole per l’infanzia, con la conseguente eliminazione delle graduatorie ad esaurimento. Dispone il raddoppio, per il concorso bandito nel 2015, dei compensi dei membri delle commissioni esaminatrici. Estende anche ai cittadini extra UE la card giovani per i diciottenni. Contiene inoltre alcune norme a proposito della Scuola internazionale di Dottorato del Gran Sasso Science Institute, delle Scuole di specializzazione non mediche, del riconoscimento dei crediti formativi degli istituti tecnici superiori e di riforma dell’ordinamento dei periti industriali. Infine, in sede di conversione, sono state apportate due modifiche alla delega recata dalla legge la Buona Scuola, precisando il portato di alcune definizioni.

Il decreto legge dispone, infine, misure per la disabilità mediante una modifica del sistema di calcolo dell’ISEE e dispone un primo contributo dello Stato all’assistenza degli alunni diversamente abili all’interno delle scuole paritarie. Ricordo che io stessa avevo posto il problema con un emendamento presentato alla Legge di Stabilità 2016, che poi avevo trasformato in un ordine del giorno, su cui il governo si era impegnato a cercare una soluzione. Proprio a difesa di questa norma, che dispone finalmente un minimo di finanziamento di 12,5 milioni di euro per il sostegno dei 12 mila bambini disabili che frequentano le paritarie, sono intervenuta in Aula durante la discussione (puoi guardare il video del mio intervento cliccando qui, oppure leggerlo cliccando qui). È stata l’occasione per ribadire come sia triste che in questo Paese, anziché discutere della qualità dell’istruzione e della libertà di scelta educativa, si sia ancora fermi ad una retroguardia ideologica che sostiene non si debba finanziare un pezzo del sistema nazionale di istruzione riconosciuto da una legge approvata dal Parlamento sin dal 2000 su impulso dell’allora ministro Luigi Berlinguer. Trovo infatti incomprensibile l’atteggiamento del Movimento 5 Stelle (ma non solo) che, pur proclamandosi forza innovatrice e a parole dalla parte dei cittadini, continua su questo tema a fare ragionamenti che non hanno alcun legame con la realtà delle cose.

Per approfondire puoi consultare il dossier del gruppo Pd della Camera cliccando qui.


pubblicata il 25 maggio 2016

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