Crisi popolari venete, la politica deve intervenire a tutela dei risparmiatori frodati

21 luglio 2016

“Di fronte alla catastrofe finanziaria che ha colpito il nostro territorio l’impegno delle forze politiche deve essere massimo, non per salvare i banchieri, ma per salvare il sistema di credito indispensabile per poter tutelare i piccoli investitori frodati, i risparmiatori, i depositanti e i correntisti oltre che per sostenere il finanziamento delle imprese”. Lo afferma Simonetta Rubinato, parlamentare Pd, a margine della manifestazione che ieri sera ha visto centinaia di soci delle Popolari di Montebelluna e Vicenza sfilare per le vie di Treviso. “Avrei voluto essere al loro fianco, ma come gli altri colleghi deputati sono stata trattenuta a Roma per i lavori della Camera sul decreto enti locali – spiega la deputata che ha fatto giungere una sua nota di solidarietà a Patrizio Miatello, uno degli organizzatori della manifestazione – continuerò ad assicurare il mio impegno come conferma l’ordine del giorno con il quale, assieme agli altri deputati veneti del Pd, abbiamo impegnato il Governo ad attivarsi perché venga fatta chiarezza su quanto accaduto negli ultimi anni nella gestione di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e siano accertate le responsabilità ad ogni livello, rafforzando le risorse umane e strumentali necessarie alla magistratura; a favorire l'istituzione di una Commissione d'inchiesta in sede parlamentare; a salvaguardare la continuità del sistema produttivo veneto, tutelando le imprese esposte con fidi garantiti da azioni delle due banche, oggi pressoché prive di valore, utilizzando meccanismi di garanzia e co-garanzia previsti dalla legislazione vigente”.

“A questo primo impegno, ritengo vada affiancata la verifica della fattibilità di meccanismi selettivi di sostegno ai piccoli investitori che sono stati frodati ed hanno perso i frutti del lavoro di una vita, evitando tuttavia che a pagare il conto per la malagestio dei banchieri siano i cittadini-contribuenti. Inoltre vanno messe in campo le iniziative utili al miglior collocamento sul mercato dei crediti in sofferenza delle due banche per favorire la rivalutazione dei loro titoli azionari” conclude l’on. Rubinato.

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pubblicata il 21 luglio 2016

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