«Un provvedimento atteso Ora giustizia per i truffati» - Il Giornale di Vicenza

03 agosto 2016

Pagina 9 - Regione

«Azioni come questa ridanno fiducia al sistema. Chi è colpevole deve pagare e i beni vanno sequestrati. Così si garantisce la giustizia e la sicurezza dei cittadini». Parola di Maurizio Conte (Fare!), presidente della Commissione d'inchiesta del Consiglio regionale sul sistema bancario veneto. «Era un provvedimento atteso. Ora si deve proseguire per far emergere tutte le responsabilità. Attendiamo una simile azione dalla procura berica per la BpVi», commenta l'avvocato Sergio Calvetti che segue numerosi soci delle banche venete al centro delle inchieste. Per Loris Tosi, tra i fondatori dell'associazione dei grandi azionisti "Per Veneto Banca": «Con questo arresto non cambia il nostro percorso: il processo di risanamento dell'istituto. Ora è importante che la banca riprenda il suo ruolo di punto di riferimento nel Nordest». Il segretario generale Fiba Cisl di Treviso, Massimiliano Paglini: «L'arresto è un evento che attiene alle condotte del passato. Ora ci sta a cuore una risposta sull'azione di responsabilità, unico modo per ristorare i danneggiati». Sergio Berlato, consigliere regionale FdI-An commenta: «Arresti e perquisizioni non stupiscono. La vicenda non poteva concludersi solo col salvataggio di Altante. C'è da appurare la responsabilità di chi ha messo a rischio i risparmi di tanti veneti». Jacopo Berti (M5s) accusa Zaia: «La Lega governa da anni e si è fatta passare sotto al naso il naufragio della finanza senza accorgersene. Consoli e gli altri devono pagare». Per Andrea Zanoni (Pd), serve proseguire per «risarcire i risparmiatori con i beni sequestrati». Don Enrico Torta, coordinatore di associazioni di risparmiatori, commenta: «L'arresto è un motivo non di consolazione, ma di speranza. Non si gioisce, certo. Ma è doveroso sapere che fine hanno fatto quei soldi perduti». La senatrice Simonetta Rubinato (Pd) precisa: «Serve fare chiarezza pure a livello parlamentare con una commissione di inchiesta, come ho proposto al Governo». «È urgente ora - aggiunge il senatore Udc Antonio De Poli - mettere in atto tutte le azioni per tutelare un tessuto imprenditoriale, fatto in modo particolare da pmi».

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pubblicata il 03 agosto 2016

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