Scuole paritarie di serie B «E' ora di dare la svolta» - Il Gazzettino

06 ottobre 2016

Pagina VI, Primopiano

TREVISO - (mf) Chiedete e vi sarà dato. Nei limiti del possibile. È questo il messaggio che il premier Renzi ha lasciato alla Fism, la federazione delle scuole materne paritarie, alla fine dell'incontro di ieri in Prefettura. Il primo passo consisterà nella creazione di un gruppo di lavoro dedicato proprio alle paritarie della Marca e del Veneto. Sarà coordinato da Simonetta Rubinato, deputata del Pd, ex sindaco di Roncade, e avrà l'obiettivo di formulare proposte concrete sulla specificità degli asili pubblici non statali, per la stragrande maggioranza gestiti dalle parrocchie. Non un carrozzone: ieri il premier Renzi ha assicurato che lo convocherà a Roma prima della fine di ottobre. L'impegno è stato preso al termine del faccia a faccia con la delegazione della Fism del Veneto, guidata dal presidente Stefano Cecchin. «Conosco l'importanza della vostra realtà sulla quale purtroppo esiste ancora un fumo ideologico che impedisce spesso una discussione serena - ha spiegato Renzi - ma è indubbio che per una vera parità c'è ancora strada da fare. E questo è il momento giusto per farlo visto le proposte che abbiamo in discussione in Parlamento». Il premier ha tirato direttamente in ballo anche la Regione invitandola a darsi da fare. «La solleciteremo nuovamente a chiedere di avviare una trattativa che possa portare a un riconoscimento della specificità rispetto al resto del paese - ha sottolineato - se Zaia non lo farà andremo avanti noi. Sono pronto a impegnarmi in prima persona insieme al sottosegretario Gabriele Toccafondi e Simonetta Rubinato che ben conoscono i problemi». Nella delegazione della Fism che ieri ha incontrato il premier c'erano anche Francesco Trivellato, presidente provinciale, e don Carlo Velludo. Quest'ultimo è stato citato più volte da Renzi per le sue accorate lettere sulla grave situazione in cui versano le materne paritarie che accolgono oltre il 65% degli alunni veneti. Il primo problema è sempre quello del ritardo con cui vengono erogati i contributi di Stato, Regione e Comuni. A cui si aggiunge la fuga degli insegnanti per effetto delle assunzioni legate alla riforma della Buona scuola. Il tutto a fronte di un sistema, quello paritario, che solo in Veneto fa risparmiare allo Stato 450 milioni di euro. Cioè quasi quanto il governo dà come contributo, ma per l'intero territorio nazionale.

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pubblicata il 06 ottobre 2016

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