«Atto eversivo, colpire i responsabili» - La Tribuna di Treviso

25 novembre 2016

Pagina 44, Cronaca

di Francesco Dal Mas wVITTORIO VENETO Finisce in Parlamento, dove è chiamato a chiarire il Governo, l'attentato di Vittorio Veneto. L'onorevole Simonetta Rubinato (PD) ha infatti depositato un'interrogazione alla Camera per il titolare del Viminale, il ministro Angelino Alfano. Si sono associati Gero Grassi e Floriana Casellato. «Il vile e violento atto perpetrato contro il municipio di Vittorio Veneto, con cui ignoti hanno voluto rovinare il clima di festa di compleanno per i 150 anni di una città cara a tutti noi, non va sottovalutato e deve trovarci tutti uniti nella condanna. E i cittadini vittoriesi, oggi allarmati, devono sentire forte la presenza dello Stato», scrivono i tre parlamentari. Ieri pomeriggio il sindaco di Vittorio Veneto, Roberto Tonon, ha convocato la giunta, alla quale ha dato conto delle indagini in corso, per quanto gli era dato di sapere, ha riferito dei molteplici attestati di vicinanza e solidarietà ed ha detto che «i vittoriesi sono preoccupati, ma hanno fiducia nelle forze dell'ordine», per capire al più presto la matrice di un atto iscritto all'eversione. «Abbiamo richiamato l'attenzione del Viminale - spiega Rubinato - perché venga assunta ogni iniziativa necessaria a rafforzare i dispositivi di sicurezza». Secondo Rubinato, quanto avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, dopo che migliaia di cittadini erano scesi in piazza per celebrare i 150 anni della nascita di Vittorio Veneto, «non va sottovalutato come pure non vanno minimizzate le tensioni che si erano registrate al Ceis di Serravalle per l'allontanamento di tre richiedenti asilo cui era stata revocata, con provvedimento prefettizio, l'accoglienza». Rubinato fa sapere, tra l'altro, per le informazioni assunte personalmente che «allo stato attuale non risultano esservi ancora state rivendicazioni e tutte le piste rimangono aperte (matrice anarchica o gesto dettato da motivi personali?)». "Atti eversivi" li chiama la Cgil, con il segretario Giacomo Vendrame, che li definisce peraltro "vili e deprecabili", soprattutto perché «minano la serenità della comunità vittoriese e trevigiana tutta e offendono le nostre Istituzioni democratiche». La Cgil esprime ferma e risoluta condanna per quanto avvenuto, manifesta solidarietà e chiede «che tutte le Istituzioni locali di ogni bandiera si stringano attorno al senso civico e di unità che da sempre contraddistingue il nostro territorio». La senatrice Patrizia Bisinella, del movimento "Fare" (Flavio Tosi), assicurando piena solidarietà, sottolinea che la preoccupazione deriva anche dal fatto che le piste seguite «sono diverse e quindi si fatica ad adottare un'azione che possa efficacemente individuare e contrastare il clima d'odio che l'ha causato, in ogni caso nulla può giustificare la violenza, soprattutto se perpetrata contro un luogo simbolo della democrazia come un municipio e in occasione di celebrazioni tanto significative per la storia della nostra Nazione». Il Circolo di Vittorio Veneto di SEL-Sinistra Italiana esprime, con Adriana Costantini, la propria indignazione per un atto di provocazione che «mira a creare un clima di tensione e di inquietudine tra la cittadinanza». «Nel rifiutare con decisione qualsiasi forma di violenza da qualsiasi parte messa in atto, porge la propria solidarietà alle Istituzioni colpite dall'attacco simbolico al Municipio e si augura che venga fatta al più presto chiarezza sulle responsabilità di tale fatto» conclude Costantini.

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pubblicata il 25 novembre 2016

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