Sappada in Friuli: si vota, e ci sarà il sì - Corriere delle Alpi

22 novembre 2017

Pagina 26, Cronaca

SAPPADA Ultime ore di Sappada in Veneto. Questa mattina, alle 9.30, alla Camera si discuterà del distacco di Plodn dalla regione e del suo ritorno in Friuli, così come chiesto dalla maggioranza dei sappadini col referendum del 2008.Dopo il dibattito, che sarà vivacissimo, soprattutto per l'opposizione del capogruppo Fi, Renato Brunetta, e dei parlamentari veneti del Pd, Roger De Menech e Simonetta Rubinato, si passerà al voto. Il sì è scontato.«Ma non è detta l'ultima parola», avverte Rubinato, «la legge pecca di incostituzionalità e, quindi, il presidente della Repubblica, all'esame del testo, potrebbe riservare sorprese. E, in ogni caso, non mancherà il ricorso alla Corte costituzionale».Quindi non è che Sappada passi formalmente di là dal confine già domani. Certo è che ieri pomeriggio vi è stata un'accelerazione. L'ufficio di presidenza della Commissione Affari costituzionali si è pronunciato perche vada avanti in Aula la proposta di legge. Il presidente e relatore, Andrea Mazziotti, ha ricordato che la Commissione aveva «ritenuto perfezionato il procedimento» per il distacco, che prevede il pronunciamento dei consigli regionali delle due regioni interessate, nonostante il presidente di quello veneto abbia sostenuto che il voto del 2012 dello stesso consiglio non andasse considerato valido.Mazziotti ha pure ricordato di aver proposto un rinvio dell'esame in Aula fino al 22 novembre per consentire un eventuale nuovo voto del consiglio Veneto, non considerato però necessario . Mazziotti ha pure sottolineato che il principio della leale collaborazione tra organi dello Stato è stato rispettato, dato che sono passati 4 anni dal voto contestato del consiglio veneto.Mazziotti, in una lettera alla presidente Laura Boldrini, contesta l'affermazione di Ciambetti secondo cui la mozione approvata dal consiglio del Veneto non sia valida come voto per il distacco di Sappada. Contesta anche la tesi di Ciambetti sulla mancata segnalazione dell'esame della proposta di legge su Sappada al consiglio Veneto.«I rappresentanti di PD, M5S, LNA, SI-SEL-POS, DeS-CD», riferisce infine Mazziotti a Boldrini, «hanno confermato l'intenzione di proseguire l'esame in Assemblea, come previsto nella proposta del 14 novembre. Il rappresentante di FI-PDL ha invece chiesto che l'esame venga rinviato per dare tempo al consiglio regionale di esprimersi». Pesante la reazione di Rubinato. «Rimango sconcertata dalla decisione dell'Ufficio di presidenza della Commissione Affari Costituzionali della Camera di procedere comunque con l'approvazione in Aula del disegno di legge, ignorando un principio di leale collaborazione tra Istituzioni della Repubblica, nonostante la lettera con cui il presidente del consiglio del Veneto ha segnalato la mancanza del parere previsto dall'art. 132 della Costituzione e da ultimo comunicato l'impossibilità per l'assemblea legislativa regionale di renderlo nel termine di appena una settimana». E - aggiunge Rubinato - ignorando anche l'allarme espresso nell'ennesima lettera del Presidente della Provincia di Belluno sul «quadro di tensioni che a cascata» deriverebbero da questo provvedimento in particolare per la comunità bellunese. Lettera di Padrin (la seconda) arrivata ieri a destinazione. Francesco Dal Mas

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pubblicata il 22 novembre 2017

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