Rubinato pronta a lasciare il Pd per la «Civica Popolare» di Dellai - Corriere del Veneto

10 gennaio 2018

Pagina 4, Regione

Venezia Era nell’aria da tempo. Ma ora Simonetta Rubinato, avvocato, ex sindaco di Roncade, ex senatrice e (per due volte) deputata, è davvero ad un passo dal lasciare il Pd per passare in Civica Popolare, il nuovo rassemblement centrista ideato dal ministro della Sanità Beatrice Lorenzin e dal deputato trentino Lorenzo Dellai, alleati dei dem alle elezioni del 4 marzo.

La decisione ancora non è stata presa, ma i contatti si stanno intensificando, per due ragioni. La più prosaica è la probabile esclusione di Rubinato dalle liste del Pd qui in Veneto o quanto meno la sua candidatura in posizione «impossibile», alla luce dei sondaggi che concedono ai Renzi’s solo pochi seggi. Ma ce n’è poi un’altra, più profonda, e sta nel solco che si è allargato fino a diventare incolmabile tra Rubinato e il partito sul tema dell’autonomia, di cui la deputata trevigiana è una convinta sostenitrice fin dai tempi del referendum.

Lo scetticismo dei dem verso questa battaglia la convinsero a candidarsi contro Alessandra Moretti alle primarie per la Regione e poi, creando non pochi fastidi ai suoi, ad animare agguerriti comitati per il Sì, tema su cui ha scritto anche un gustoso pamphlet, «La spallata». Il passaggio in Civica Popolare (che nella trattativa col Pd rivendica un seggio sicuro in Veneto, che poi sarebbe quello destinato a Rubinato), perorato dall’amico Dellai, ex presidente della Provincia (autonoma) di Trento, sarebbe per la deputata una sorta di ritorno a casa: proveniente dalla Margherita, che pur rimaneggiata sta nel simbolo della Civica, dopo la sua prima elezione al Senato si accasò su richiesta di Prodi proprio nel Gruppo delle autonomie, per consentirne la nascita in assenza dei numeri pretesi dal regolamento.

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pubblicata il 10 gennaio 2018

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