04 novembre 2010

"Se davvero si vuol dare sostegno ai cittadini e alle imprese duramente colpiti dall'alluvione dei giorni scorsi servono ben altre risorse che i magri residui stanziati per il 150^ dell'Unità d'Italia. Molto meglio pensare a quelle previste per il ponte sullo stretto di Messina che costerà agli italiani oltre 6 miliardi di euro. Il sen. Stiffoni e la Lega si battano per chiedere al Governo di finanziare un piano straordinario per la messa in sicurezza idrogeologico del'intero territorio e troveranno il sostegno di tutti parlamenti dell'opposizione". Simonetta Rubinato e Pier Paolo Baretta, deputati del Pd, intervengono sulla proposta lanciata dal senatore leghista di destinare i fondi per le celebrazioni dell'Unità d'Italia agli alluvionati, invitando a "non prendere in giro chi oggi sta già pagando pesantemente gli effetti dei tagli apportati dalla Regione Veneto ai fondi per gli interventi di messa in sicurezza idrogeologica del territorio".

"Siamo d'accordo con l'appello lanciato dal Presidente Zaia - precisano gli onorevoli Rubinato e Baretta - perché in questo grave momento è prioritario fare gioco di squadra per dare risposte certe ed adeguate ai bisogni dei nostri cittadini. Ma è evidente che la responsabilità più grande spetta alle forze politiche di Centro Destra che governano l'Italia e il Veneto da anni. I parlamentari di opposizione possono al massimo proporre degli emendamenti alle leggi finanziarie per vedersele puntualmente bocciate dalla maggioranza, anche quando chiedono, come sta accadendo in Commissione Bilancio della Camera durante l'esame della Manovra di finanza pubblica 2011/2013, di escludere dal saldo del patto di stabilità gli investimenti per la preventiva messa in sicurezza idrogeologica del territorio".

"Ho letto che ora anche il ministro Sacconi condivide la nostra proposta: bene si attivi per convincere il ministro Tremonti a stanziare le risorse" conclude l'on. Rubinato.

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pubblicata il 04 novembre 2010

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