Newsletter edizione speciale Sindaci - Marzo 2010

Edizione speciale Amministratori Locali - 25 Marzo 2010


icona_calendario.png COMUNICATO STAMPA - SABATO 13 MARZO


CrisiMutui.jpgMutui casa: intervengano gli Ater in aiuto alle famiglie

Un progetto di legge presentato dall’on. Simonetta Rubinato chiede al Governo di intervenire per sostenere i mutuatari insolventi, ovvero quanti non riescono più a pagare la rata. La proposta, in parte già formulata in un emendamento da lei presentato al decreto per l’emergenza sfratti del dicembre 2008, aveva già trovato accoglimento nella relativa legge di conversione. E’ proprio grazie a questa norma (fatta inserire dall’on. Rubinato) che nelle scorse settimane un procedimento di vendita all’asta è stato sospeso dal Tribunale di Foggia e lo IACP ha potuto acquistare l'immobile che è stato poi dato in affitto, a canone sociale, alla famiglia del mutuatario insolvente. [leggi tutto]



SUI LAVORI ALLA CAMERA


ente_locale_bis.jpgDecreto Enti locali: nessuna risposta ai nostri Comuni

Martedì 23 marzo il Senato ha approvato definitivamente il disegno di conversione del decreto legge 2/2010 che prevede interventi urgenti riguardanti Enti locali e Regioni, nel testo già votato dalla Camera nella seduta del 16 marzo scorso. Con la questione di fiducia sul maxi emendamento del Governo la maggioranza di Centro Destra ha blindato il provvedimento. Le uniche deroghe approvate premiano soltanto alcuni Comuni ‘amici’. Così al sindaco di Roma è consentito di utilizzare tutte le entrate senza dover rispettare il patto di stabilità, anche perché i debiti accumulati dal Campidoglio verranno stornati ad una gestione commissariale che potrà contare sui contributi straordinari già stanziati dallo Stato. Un altro regalo è stato concesso a Comune e Provincia di Milano alle prese con l’organizzazione dell’Expo 2015: una norma, infatti, stabilisce che gli interventi per i grandi eventi sono esclusi dal Patto. Ad altri Comuni, Brescia e parzialmente Reggio Emilia, è stata riconosciuta la possibilità di utilizzare i dividendi extra provenienti da società partecipate. Anche le risorse stanziate dall’Unione Europea saranno escluse dal Patto, una misura questa che premia in particolare i Comuni del sud. Da segnalare, infine, che tra i vari emendamenti presentati alla Camera dai relatori (on. Calderisi e Bitonci) ve n’era uno che stanziava ogni anno, a partire dal 2010, 10 milioni di euro a favore dei Comuni le cui amministrazioni vengano state sciolte per infiltrazioni mafiose. Un emendamento assolutamente impresentabile, che è stato tolto su richiesta dell’opposizione.
Nessuna deroga è stata invece concessa ai tanti Comuni virtuosi del Nord che nel 2009 hanno sforato il patto di stabilità. Si allegano tutti gli emendamenti presentati dall’on. Rubinato, in Commissione ed in Aula, tra i quali vi sono quelli con cui chiedeva di disapplicare i vincoli ai Comuni sotto dotati (in termini di trasferimenti statali) in modo da consentire loro di fare investimenti per mettere in sicurezza scuole, strade, cimiteri o intervenire per la difesa idro-geologica del territorio. Sono stati tutti respinti, nonostante molti non richiedessero una copertura finanziaria! Così come è stato respinto un emendamento con cui l’on. Rubinato chiedeva la proroga delle agevolazioni per il gasolio/gpl per riscaldamento a favore dei cittadini che risiedono nella fascia della pianura a ridosso della montagna (gran parte del Veneto). Motivo? Non si sono trovati i 18 milioni di euro per finanziare un’agevolazione che riguarda in prevalenza proprio la pianura Padana.
Per comprendere l’iter di questo decreto, pubblichiamo un interessante raffronto (elaborato da Legautonomie) tra il testo originario del decreto, quello con le modifiche approvate dalle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera e infine quello definitivo con le modifiche introdotte dal maxiemendamento del Governo.


SUI LAVORI IN COMMISSIONE


commissione_bilancio.jpgDallo Scudo fiscale altri 80 milioni per Roma!

La Commissione Bilancio, martedì 16 marzo, è stata chiamata a dare un parere sullo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo all’utilizzo delle disponibilità derivanti dallo Scudo fiscale. Il Governo ha staccato un altro assegno di 80 milioni di euro per Roma. [leggi tutto]


IN EVIDENZA


federalismo.jpgCon il federalismo demaniale benefici per pochi

Il primo decreto del Governo per l’attuazione del federalismo, all’esame della Conferenza Stato-Regioni, prevede il trasferimento dei beni demaniali (che saranno inseriti in un apposito elenco) dallo Stato agli Enti territoriali. Un provvedimento che, così come impostato, sembra beneficiare solo alcuni enti, aggravando i bilanci di altri, senza contare il rischio di un'enorme operazione di privatizzazione di parte rilevante del patrimonio statale oggi indisponibile. [leggi tutto]
Per un approfondimento consulta lo schema di decreto legislativo del Governo sul federalismo demaniale

 

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