Articoli 2007

 « Gennaio 2008



LA RUBINATO ALL'EX MILITARE: «AVRÀ L'INDENNIZZO»  (Il Gazzettino, 6 dicembre 2007)

Nei prossimi giorni la senatrice Rubinato sentirà Giuseppe Ciotola per spiegargli come far valere il suo diritto al giusto indennizzo: «Sono fiduciosa che anche il signor Ciotola avrà la possibilità di vedere finalmente riconosciuto un suo sacrosanto diritto. A tal fine mi metterò in contatto con lui per dargli i suggerimenti del caso»
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FINIRÀ IN PARLAMENTO LA TRISTE VICENDA DI GIUSEPPE CIOTOLA (Il Gazzettino, 3 dicembre 2007)

Parole di solidarietà quelle che vengono dalla senatrice Simonetta Rubinato : «È un tema importante che riguarda le persone che hanno subito un danno per aver servito il proprio Paese». Un primo passo in avanti è stato previsto nella Finanziaria: “È stato definito un fondo di 30milioni di euro suddivisi in tre anni, dal 2008 al 2010, destinato alle vittime dell'uranio impoverito e alle persone colpite dalle malattie connesse alle nanoparticelle generate dalla fusione ed esplosione di materiale bellico”
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LA POLITICA. LO SCONTRO NEL PD: «NO ALLA CANDIDATURA UNICA»  (Corriere del Veneto, 2 settembre 2007)

La senatrice Simonetta Rubinato commenta la notizia sui giornali che sarebbe stata raggiunta tra Ds e Dl un'intesa di massima sull'investitura di Giaretta a candidato alla segreteria regionale del nascituro Partito democratico.
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RUBINATO REPLICA A CASELLATI: “CRITICHE INACCETTABILI DA CHI  HA SOSTENUTO IL GOVERNO DELL’EVASIONE FISCALE”  (Il Mattino di Padova, 28 giugno 2007)

La senatrice risponde alle critiche della collega Maria Elisabetta Casellati (Fi), rivendicando da una parte il suo impegno costante per il proprio territorio e rimproverandole, dall’altra, l’assenza di battaglie contro i provvedimenti fiscali retroattivi del ministro Tremonti.
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L'INTERVENTO. LA POLITICA SI RIFONDI.  (Corriere del Veneto, 22 giugno 2007)

Il distacco dei cittadini nei confronti di chi svolge funzioni politiche e istituzionali ha raggiunto un livello di sfiducia tale da mettere a rischio i cardini della democrazia rappresentativa. La responsabilità viene ascritta a un ceto politico in gran parte autoreferenziale.
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STUDI DI SETTORE PIÙ LEGGERI. ORDINE DEL GIORNO DEL GOVERNO PER CAMBIARE GLI ACCERTAMENTI  (Il Sole 24 Ore, 8 giugno 2007)

Si è trasformata in ordine del giorno la lettera sottoscritta da molti parlamentari dell'Ulivo e delle Autonomie – su iniziativa della senatrice veneta Simonetta Rubinato - in cui si chiede a Romano Prodi «di rivedere gli strumenti messi a punto dall'amministrazione finanziaria» sugli studi di settore e la retroattività delle norme della Visco-Bersani che stanno «esasperando» le imprese del Nord.
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LA SICUREZZA. RUBINATO: « VIA LE AZIENDE DAI CENTRI URBANI ABITATI »  (Corriere del Veneto, 19 aprile 2007)

Simonetta Rubinato, senatrice veneta della Margherita, è intervenuta ieri a caldo sull'incendio che ha interessato la De Longhi spostando lo sguardo sui timori che da oggi cresceranno a carico di chi abita nelle case che circondano la zona.
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COPPIE DI FATTO, SOLO UNA POLITICA “MITE” PUÒ DARE RISPOSTE  (Europa, 12 aprile 2007)
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RUBINATO: STOP AGLI SCONTRI NEL CENTROSINISTRA  (Corriere del Veneto, 8 marzo 2007)

L'appello dopo i contrasti esplosi con Ds e ala radicale. « Giù le barriere ideologiche, stiamo facendo una brutta figura ». Il senatore agli alleati: « Si possono trovare intese larghe su persone e programmi».
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«NON SI POTEVA DIRE NO AGLI USA»  (Il Gazzettino, 3 febbraio 2007)

Rubinato (Margherita): «Il rifiuto avrebbe messo in discussione la nostra politica estera. Ma il sindaco di Vicenza ha colpe gravi».
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"BLITZ" LEGISLATIVO PER TOGLIERE I FONDI AGLI INCENERITORI  (Il Gazzettino, 18 ottobre 2006)

«Non è un emendamento presentato perché ci stanno antipatici gli industriali, ma perché non è corretto ritenere fonti energetiche rinnovabili quelle che in realtà non lo sono. L'emendamento si propone soltanto lo scopo di allineare l'Italia alla normativa europea».
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DALLA MARGHERITA UNA DOTE PER IL PARTITO DEMOCRATICO (Europa, 22 marzo 2006)

E' una cosa che da sempre la Margherita considera strategica tant’è che fin dall’inizio nello statuto si è stabilito che il 20 per cento degli organismi dirigenti dovesse essere aperto all’esterno, a persone cresciute fuori da logiche e percorsi di partito: la permeabilità con la cosiddetta società civile organizzata, il mondo delle associazioni e dell’impegno civico da includere e chiamare a dare un contributo ritenuto prezioso

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