Newsletter n. 146 - Agosto

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Aggiornamento n. 146 - 27 agosto 2011
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Dal caso Ilva stimolo a una nuova economia ecologica

ilva.jpgPrendendo spunto da quanto mi ha detto l’amico Paolo Giandon, capogruppo del Pd di Conegliano e tecnico del settore ambientale, in un intervento pubblicato dal Gazzettino della scorsa settimana, inserito anche nella rassegna stampa della Camera (clicca qui), ho svolto una riflessione sulla vicenda dell’Ilva di Taranto. Sviluppo sostenibile non vuol dire rinunciare ai processi industriali, ma farli evolvere, insieme a quelli civili e sociali, verso soluzioni che comportano impatti accettabili per la salute e l'ambiente. La vicenda dell'Ilva può essere l’occasione strategica per aprire una profonda riflessione sull’idea di crescita e sul tipo di sviluppo che vogliamo per il nostro Paese. [leggi tutto]
         
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Interpellanze & interrogazioni

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IL CASO MESTRINARO IN PARLAMENTO

Il caso Mestrinaro, ovvero la vicenda dell'autorizzazione all'ampliamento, indebitamente data dalla Regione ed annullata dal Consiglio di Stato, alla ditta che gestisce un impianto di trattamento di rifiuti speciali a Zero Branco, approda in Parlamento. In questi giorni ho infatti predisposto un'interrogazione che depositerò alla Camera all'apertura dei lavori. In accordo con il sindaco Mirco Feston e con il locale circolo del Pd abbiamo deciso di sottoporre la delicata vicenda che da tempo sta tenendo in apprensione gli abitanti della zona all'attenzione del ministro dell'ambiente Corrado Clini, in quanto riteniamo che sia dovere del Governo vigilare perché su tutto il territorio nazionale siano pienamente rispettate le prerogative dei Comuni in materia urbanistica e le prescrizioni dei Piani regolatori generali, soprattutto quando è in gioco, come a Zero Branco, la salute dei cittadini e l'integrità dell'ambiente. [leggi tutto]


Fisco & contribuenti

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OCCORRE RICOSTRUIRE SU NUOVE BASI ETICHE IL RAPPORTO TRA CITTADINI E STATO…

Vi ricordate il mio ordine del giorno di un anno e mezzo fa con il quale chiedevo al Governo di pubblicare sul web i nomi dei maxi evasori perseguibili anche penalmente? La mia proposta è stata criticata da molti come gogna mediatica, ma sono stata buona profeta visto la Gran Bretagna ha deciso di pubblicare addirittura le foto di tutti gli evasori. Forse che il Paese di Sua Maestà la Regina Elisabetta è meno democratico e liberale del nostro? Non credo. La conoscenza è potere e dunque la trasparenza delle informazioni in materia di risorse pubbliche - purché corretta - è prezioso strumento di legalità, efficienza e democrazia. Non si tratta di mettere alla gogna gli evasori, ma di promuovere la trasparenza anche in materia fiscale per innescare fisiologici meccanismi di riprovazione sociale. Sono intervenuta su questo con un comunicato del 17 agosto scorso (clicca qui). Successivamente, il 23 agosto, sono intervenuta ancora sul medesimo tema a commento della proposta, lanciata sulle pagine del quotidiano cattolico ‘Avvenire' dal giurista Francesco Pizzetti (ex Garante della Privacy), di togliere il diritto di voto agli evasori, proponendo di esigere dal maxi evasore il pagamento delle prestazioni sociali, quali quelle del sistema sanitario e scolastico (clicca qui).

 

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… MA OCCORRE ANCHE UN NUOVO RAPPORTO DI PARITA’ TRA FISCO E CONTRIBUENTI: LA MIA PROPOSTA DI LEGGE

Per il premier Mario Monti il nostro Paese, nella lotta all’evasione fiscale, è in stato di guerra. In effetti è indubbio che nessun Governo ha fatto tanto quanto quello in carica nel combattere la piaga dell’evasione. Ma la guerra è ancora lunga da vincere. E per vincerla occorrono coerenza, tenacia, un apparato investigativo efficace, ma anche e soprattutto un sistema di regole trasparente, semplice e stabile nel tempo, insieme ad una Pubblica Amministrazione efficiente e al servizio dei cittadini, che favorisca in questi ultimi una cultura civica che sanzioni la slealtà fiscale prima di tutto con la stessa riprovazione sociale. Insomma è necessario radicare nel Paese una cultura della legalità fiscale che veda lo Stato, per primo, rispettare principi e regole fondamentali di correttezza, trasparenza ed equità nel rapporto tra poteri pubblici e cittadini. Su questo ho presentato un disegno di legge che propone di inserire in Costituzione i principi dello Statuto del contribuente. [leggi tutto]

 

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L’INIZIATIVA DI FEDERCONTRIBUENTI DEL VENETO

Il 17 agosto scorso i giornali hanno riportato la notizia che soltanto 3 parlamentari su 30 invitati hanno partecipato il 16 agosto al tour presso le imprese in crisi tra Venezia e Padova, organizzato da Federcontribuenti Veneto [clicca qui]. Ho inviato al Presidente di quest’ultima una lettera per chiedere chi è stato invitato, visto che ad es. io non ho ricevuto alcun invito e che il 17 scorso il mio collaboratore ha provato a contattare la relativa segreteria organizzativa per chiedere chiarimenti in merito, senza successo visto che al centralino non rispondeva nessuno. Sono stata contattata nei giorni successivi dal Presidente Marco Paccagnella, che mi ha spiegato di aver inviato la convocazione ai senatori eletti nel collegio del Veneto e ai soli deputati eletti nel collegio Veneto 1 (province di Padova, Verona e Vicenza). Mi ha quindi invitata alle prossime iniziative previste per il mese di settembre. Da parte mia gli ho inviato la mia proposta di legge per inserire in Costituzione i principi dello Statuto del contribuente. Mi ha già fatto sapere che i consulenti di Federcontribuenti la trovano “molto interessante rispetto a svariati profili”, proponendomi tuttavia di “rafforzarla in relazione ai criteri di riscossione e di rapporto fra contribuente ed enti impositori”, richiesta senz’altro condivisibile viste anche le pericolose modifiche legislative approvate da ultimo dal Governo Berlusconi-Bossi in tema di accertamenti esecutivi. Confido che possa essere questa l’occasione per instaurare con questa associazione le basi di una utile collaborazione.


L'iniziativa umanitaria

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UN ESEMPIO DI FINANZIAMENTI A FAVORE DI UNO SVILUPPO UMANO

Sono rimasta positivamente impressionata dalla notizia dei finanziamenti messi in palio da Bill e Melissa Gates per la ricerca nel campo di progetti innovativi per la soluzione dei problemi di quella parte dell'umanità che vive in condizioni disumane. In particolare dall’assegnazione alla California Institute of Technology del primo premio per l’invenzione della toilette igienica e conveniente da esportare nei Paesi in via di sviluppo. Perché lo sviluppo - anche quello economico - o è umano o non è sviluppo. [leggi tutto]

Sicurezza sulla strada

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CORSI DI GUIDA SICURA E SALA OPERATIVA UNICA PER FERMARE L’ECATOMBE

Per fermare l’ecatombe di questi giorni sulle strade della Marca [clicca qui] sono necessari alcuni interventi. In primis serve un maggior coordinamento tra le forze di polizia a cui sono affidati per legge i controlli. Oggi ci sono troppe sale operative, ce ne vorrebbe una unica presso la prefettura. E poi andrebbero aumentati i controlli elettronici attraverso i quali è possibile anche supplire alla carenza di pattuglie a disposizione sul territorio, visto che con i tempi che corrono è difficile pensare ad un loro incremento. A tal proposito non posso non ricordare quanto ebbi modo di dire due anni fa, commentando l’approvazione del nuovo codice della strada, ovvero che i nostri Comuni sono stati ulteriormente penalizzati, visto che per effetto delle nuove norme in vigore dal prossimo 1° gennaio, possono trattenere nelle proprie casse soltanto il 50 per cento degli introiti da sanzioni elevate per eccesso di velocità sulle strade provinciali e statali, trovandosi così privi di ulteriori risorse che potevano essere impegnate nel rafforzamento dei controlli.
Ma i controlli non bastano se non si interviene anche sulla formazione degli utenti della strada che rappresentano oggi il primo pericolo per se stessi e per gli altri e vanno richiamati a questa loro responsabilità: la patente non è una licenza ad uccidere! E’ necessario che le autoscuole e tutti i formatori, oltre ad insegnare le regole del codice stradale, forniscano a chi guida un veicolo quelle nozioni indispensabili per saperlo gestire anche in caso di pericolo. I pacchetti formativi utilizzati per il rilascio della patente, ma anche per i successivi rinnovi, devono contenere nozioni e tecniche per la guida sicura, anche con l’esperienza sul campo. Su questo punto siamo ancora troppo indietro e va fatto un plauso agli operatori che si dedicano alle Scuole di guida sicura: il 29 settembre ad es. ci sarà un’iniziativa di questo genere a Treviso in Piazzale Burchiellati.
Prevenzione ed educazione stradale, a partire dalle scuole, sono sempre le migliori armi per contrastare l’alta velocità e l’imprudenza sulle strade.

Per informazioni:

scrivimi:
rubinato_s@camera.it

Consulta il mio lavoro su:
www.simonettarubinato.it

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