Newsletter 154 - Gennaio 2013

header_simonetta_rubinato.jpg
Newsletter n. 154 del 3 febbraio 2012
linea.jpg

Fondazioni, banche e politica: ognuno faccia bene il suo mestiere

monte_paschi_siena_newsletter.jpg

  La strumentalizzazione che si sta facendo sul piano politico del caso Mps rischia, come sempre in Italia, che si cerchi un capro espiatorio più che le responsabilità effettive per porvi rimedio sul piano delle norme e dei controlli. Il nodo è quello del legame tra politica e banche.

Secondo la legge che ha istituite le fondazioni bancarie, queste dovrebbero occuparsi di finalità filantropiche e culturali. Il che giustifica che i relativi organi di gestione siano espressione delle comunità in cui operano. Una gestione economica attenta a tale scopo avrebbe dovuto avere come obiettivo minimo quello di preservare il patrimonio delle fondazioni, ottenendone ogni anno una remunerazione sicura a beneficio della comunità.

E invece cosa hanno fatto le fondazioni in questi anni? Hanno prevalentemente investito il loro attivo nel titolo azionario della banca conferitaria, legandosi così a doppio filo alle alterne vicende degli istituti di credito italiani. I generosi dividendi di cui hanno beneficiato negli anni passati hanno così ‘nascosto’ una politica di investimento delle fondazioni assolutamente rischiosa. Il titolo azionario della banca conferitaria ha dimostrato la sua volatilità secondo il normale andamento economico che ogni azienda può avere: qualche volta si fa utile e qualche volta si fa perdita. Solo che quando la banca fa perdita non dà dividendi e quindi, se la fondazione sua azionista ha solo quell'investimento, nell'anno della perdita essa non ha nessun ricavo e non può sostenere nessuna iniziativa filantropica (l’abbiamo visto anche a Treviso con Fondazione Cassamarca).

E allora bisogna domandarsi: perché un soggetto come una fondazione, che avrebbe tutto l'interesse ad un risultato certo (o poco variabile), che si può ottenere solo con un portafoglio diversificato, investe tutto il suo patrimonio (o una grande parte dello stesso) in un unico titolo azionario? Risposta: perché deve mantenere la quota della banca conferitaria per continuare a nominarne uno (o più) consiglieri di amministrazione. Ecco dove sta il peccato originale: gli organi della fondazione, nominati dalla politica, in forza di una consistente partecipazione nella banca, mantengono il potere di nominare i consiglieri dell’istituto di credito di riferimento.

Come uscirne? Togliendo alle fondazioni bancarie proprio il potere di nominare qualsiasi rappresentante negli organi di gestione degli Istituti di credito. Sarebbe in tal modo favorita una gestione più prudente ed accorta delle fondazioni a beneficio delle comunità, eliminata l’ingerenza della politica sulle banche e facilitato il passaggio della proprietà degli istituti creditizi ad un azionariato più diffuso, avvicinandoli al modello di governance della public company, con manager portati fisiologicamente a rispondere solo all'interesse dell'azienda. Alla politica resta il compito di fare buone regole per garantire maggiore trasparenza delle informazioni (ad esempio ripristinando il falso in bilancio) e più indipendenza ed efficacia degli organi di controllo e di vigilanza.
 
comunicati.jpg
Mercoledì 30 gennaio 2013
RIVEDERE SUBITO IMU E TARES 
L'allarme lanciato dalla Cgia, secondo cui le tasse in scadenza quest’estate metterebbero a rischio le vacanze degli italiani, rischia di seminare il panico. Ecco che cosa può fare il nuovo Governo.


Venerdì 25 gennaio 2013
CHE COSA CI INSEGNA IL CASO MPS
Il Governo e il Parlamento approvino una riforma che spezzi il cordone ombelicale tra Banche, fondazioni, enti locali e politica.


Martedì 22 gennaio 2013

REVISIONE TARES: ACCOLTO IL MIO ODG
Adottare le iniziative necessarie per rimediare al pasticcio creato dall'introduzione del nuovo tributo per il servizio di raccolta rifiuti: è la mia richiesta accolta dal Governo.


Domenica 20 gennaio 2013
 VOTO STUDENTI ERASMUS: APPELLO A NAPOLITANO
Ho scritto al Capo dello Stato perché intervenga presso il Governo per consentire ai giovani italiani, che si trovano all'estero per motivi di studio, di poter votare.


Sabato 19 gennaio 2013
TAV: A PASSERA PIACE LA PROPOSTA DEI SINDACI
Il ministro delle Infrastrutture ha risposto all'interrogazione che ho presentato assieme al collega Viola: valutiamo con attenzione il tracciato affiancato alla ferrovia esistente.


Venerdì 18 gennaio 2013
 GARANTIRE DIRITTO DI VOTO A STUDENTI ERASMUS
Ho invitato il Governo ad emanare un decreto legge che estenda anche ai giovani all'estero per motivo di studio la possibilità di votare a mezzo posta.


Giovedì 17 gennaio 2013
 IL REDDITOMETRO DISINCENTIVA LA NATALITÀ
Ho rilanciato l'allarme: il nuovo strumento penalizza le famiglie con figli. E’ necessario al più presto un chiarimento da parte di Governo e Agenzia delle Entrate.


Mercoledì 16 gennaio 2013
 TARES: NON BASTA IL RINVIO, SERVE LO STOP
Ho rilanciato l'allarme: il nuovo strumento penalizza le famiglie con figli. E’ necessario al più presto un chiarimento da parte di Governo e Agenzia delle Entrate.


Mercoledì 8 gennaio 2013
 FIGLI INDICATORI DI RICCHEZZA? INDEGNO DI UN PAESE CIVILE
Nutro seri dubbi sul nuovo redditometro, che finirà con il complicare la vita ai contribuenti onesti con figli.

linea_comunicati.jpg
linea.jpg

Lavori in Aula

tares_small.jpg

TARES, COSÌ NON VA: IL GOVERNO ACCOGLIE IL MIO ORDINE DEL GIORNO

 

Allarmata per le conseguenze dell’entrata in vigore della nuova Tares, dopo essere intervenuta sulla stampa, ho presentato alcuni emendamenti in Commissione, che mi sono stati respinti. Durante l’esame in Aula il Governo ha però accolto il mio ordine del giorno volto ad assumere con urgenza le iniziative necessarie a rimediare al pasticcio creato dall'entrata in vigore della Tares, il nuovo tributo per il servizio di raccolta rifiuti che prevede anche una maggiorazione, pari ad almeno 35 euro a famiglia, per finanziare i servizi indivisibili erogati dai Comuni, quali la pubblica illuminazione, la manutenzione delle strade, ecc. Accogliendolo, il Governo ha ammesso la necessità di un radicale ripensamento della Tares nell'ambito di una revisione complessiva del federalismo municipale. [leggi tutto]

Interrogazioni & interpellanze

inps.jpg

FINALMENTE CHIAREZZA SUL DIRITTO ALLA PENSIONE PER LE DONNE CON 15 ANNI DI CONTRIBUTI

 

Il ministro del Lavoro ha finalmente fatto chiarezza sul diritto alla pensione di 65.000 persone, quasi tutte donne, che hanno maturato 15 anni di lavoro e contributi entro il 31/12/92. Il requisito, previsto dal decreto legislativo n. 503/92, era stato cancellato da un’interpretazione indebitamente restrittiva di una circolare dell’Inps del 14 marzo 2012 condivisa dallo stesso Ministro del Lavoro. Sono soddisfatta per la conclusione positiva di questa vicenda che, assieme alla collega Luisa Gnecchi, avevamo più volte denunciato in Parlamento. [leggi tutto]

 

alta_vel_tav.jpg

PASSERA CONFERMA: IL MINISTERO VALUTA IL TRACCIATO DELLA TAV ALTERNATIVO A QUELLO LITORANEO

 

Il ministro Corrado Passera, rispondendo all’interrogazione che avevo presentato assieme al collega Rodolfo Viola, ha preso atto dell'ipotesi di tracciato della Tav Venezia-Trieste in affiancamento alla linea ferroviaria esistente Mestre-Portogruaro, alternativa al tracciato litoraneo sostenuto dalla Giunta della Regione Veneto, e ha assicurato che gli uffici ministeriali stanno valutando con attenzione la proposta avanzata in tal senso dal commissario straordinario Mainardi. [leggi tutto]

La manifestazione

2013_01_28_evento_reteimprese.jpg

RETE ITALIA: IL SEGNALE AI PARTITI PRIMA DEL VOTO

 

Lunedì ho partecipato a Mestre alla giornata di mobilitazione nazionale promossa da Rete Imprese Italia. Le cinque associazioni dei commercianti e degli artigiani hanno chiesto ai candidati al Parlamento di mettere al centro l’impresa perché l’Italia torni a crescere, all’insegna dello slogan “La politica non metta in liquidazione le imprese”, visto che nel 2012 ha chiuso un’azienda al minuto. Condivido il messaggio: per creare occupazione occorre favorire la nascita di nuove imprese e sostenere quelle che stanno facendo oggi la loro parte, superando le difficoltà determinate dalla burocrazia, dall’accesso al credito e dalla pressione fiscale. [leggi tutto]


L'appello

elezioni3.jpg

VOTO STUDENTI ERASMUS: UNA VICENDA CHE NON DOVRA' PIÙ RIPETERSI

 

Lunedì 14 gennaio scorso, in occasione di un incontro pubblico organizzato dai circoli del Pd di San Polo di Piave, Cimadolmo ed Ormelle, ho incontrato la mamma di una studentessa che mi ha parlato del problema della figlia che, all’estero con una borsa di studio Erasmus, non poteva rientrare in Italia per votare. Mi sono impegnata a fare una verifica sul problema, ma pochi giorni dopo la questione si era già allargata, arrivando alla ribalta dei media nazionali, attraverso la protesta sacrosanta di migliaia di giovani. Ho naturalmente firmato la loro petizione, rivolgendo al contempo un appello al Governo e al Presidente della Repubblica, a cui venerdì 18 gennaio ho inviato una lettera,  per trovare una soluzione che consenta agli studenti Erasmus di esercitare il diritto di voto. [leggi tutto]


Politiche europee

commissione_europea.jpg

FABRIZIO BARCA PRESENTA I DATI SULLA SPESA CERTIFICATA DEI FONDI UE

 

Straordinario il bilancio di un anno di lavoro reso noto un mese fa dal Ministro per la coesione sociale, Fabrizio Barca, in ordine all’utilizzo dei Fondi europei: raggiunge il 37% la spesa certificata a Bruxelles, con un balzo di spesa di 9,2 miliardi in 14 mesi, pari a quanto speso nei precedenti 58 mesi. E tutti i programmi - tranne 1 su 52 - superano il target e non perdono risorse. Questo dato di spesa significa un contributo alla crescita del Pil di circa lo 0,6 per cento, tenuto conto che il moltiplicatore della spesa pubblica per investimenti è più alto di quello per i consumi. Ora c’è la sfida dei prossimi tre anni: mi piacerebbe che Barca continuasse il suo lavoro! [leggi tutto]


Il commento

rassegna.stampa2.jpg

'LA VITA E' ALTROVE'

 

Non tutti i politici sono uguali. Così come non tutti i giornalisti. Il 10 gennaio ho scritto a Massimo Gramellini, commentando il suo Buongiorno di qualche giorno prima in merito alla scarsità del dibattito della campagna elettorale. E’ vero: la politica sembra avvitata su se stessa: concentrata a discutere di alleanze e schieramenti, trascura di parlare dei problemi quotidiani con cui devono fare i conti le famiglie. Ma non tutta la politica, però. C’è anche chi si sforza di avanzare qualche proposta concreta. Ma fatica a trovare spazio sugli organi di informazione. Certo, lo so, che fa più rumore (e dunque notizia) un albero che cade di una foresta che cresce, ma se vogliamo che questo Paese, caro Gramellini, torni a credere in se stesso e a guardare al futuro con maggiore speranza, dobbiamo rimettere al centro quella foresta che cresce. Sarà più facile farlo se avremo dalla nostra parte un’informazione non tutta, e non solo, protesa ad amplificare il rumore dell’albero che cade. Ecco che cosa mi ha risposto Gramellini: “Lei ha perfettamente ragione. La colpa della spettacolarizzazione della politica è anche nostra. Nel mio piccolo cerco ogni tanto, specie nei romanzi, di invertire la rotta e di tornare a parlare di cose vere, ma è una dura lotta…. Che vinceremo!”. Detto da lui mi rassicura. [leggi tutto]

L'iniziativa

FAI.jpg

AL VIA LE PRIMARIE DELLA CULTURA DEL FAI

 

Le Primarie della cultura, promosse dal Fai, hanno il merito di richiamare l’attenzione della politica su una risorsa fondamentale per l’Italia. In un Paese che detiene il più grande patrimonio culturale e artistico del mondo, bisogna far sì che esso diventi una fonte di reddito nell’economia turistica e una leva per dare lavoro ai tanti giovani disoccupati. Sarà questa una delle priorità del nuovo Parlamento. Per questo sto predisponendo una proposta di legge che attraverso forme di partenariato pubblico privato permetta di recuperare l’enorme patrimonio oggi ‘sommerso’ (si pensi a tutti i depositi dei nostri musei, ad esempio ai sotterranei di Palazzo Pitti o del Vaticano o dell’Accademia di Venezia) impiegando molti giovani qualificati nell’opera di catalogazione, classificazione, successivo restauro e valorizzazione dei beni culturali e artistici, utilizzando per questo le risorse di Fondazione bancarie – che hanno il patrimonio vincolato alla realizzazione di fini di utilità sociale – o di sponsors che potranno poi a vario titolo entrare nel progetto di valorizzazione dei beni così catalogati e recuperati dall’oblio. Per questo dico no alla svendita del nostro patrimonio, sì ad una gestione affidata ad una cooperazione pubblico privato fatta con criteri di efficienza, efficacia, trasparenza che garantiscano la tutela del bene ed il ritorno economico, anche con la previsione di sgravi fiscali e contributi sull’occupazione giovanile. [leggi tutto]


Petizioni

corruzione.jpg

LA MIA ADESIONE ALLA CAMPAGNA DI LIBERA ANTICORRUZIONE

 


Ho aderito alla petizione “Riparte il futuro”, sostenuta da Libera e dal Gruppo Abele di don Ciotti, che si propone nel breve termine l’obiettivo di favorire la trasparenza delle candidature alle elezioni politiche 2013. Nel medio termine l’attenzione sarà rivolta alla riforma della legge anticorruzione. Infine nel lungo periodo sull’obiettivo di riallineare il Paese agli standard di trasparenza e anticorruzione adottati dalle altre democrazie occidentali. Sono convinta che la trasparenza negli atti amministrativi, nel rapporto tra Pubblica amministrazione e cittadini e tra eletti ed elettori, sia uno strumento fondamentale per contrastare la diffusa corruzione, che pesa sulla nostra economia per 70 miliardi e come tassa occulta su ogni cittadino per circa 1.000-1.500 euro. [firma la petizione]

 

campagna_femminicidio.jpg

CONTRO IL FEMMINICIDIO CI METTIAMO  LA FACCIA

 


Ho aderito  alla campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio promossa dalla Rete degli Studenti Medi del Veneto. Secondo l’ISTAT una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni è stata colpita, nell’arco della propria vita, dall’aggressività di un uomo e nel 63% dei casi alla violenza hanno assistito i figli. Le donne più colpite sono quelle comprese nella fascia 16-24 anni. “Vogliamo lanciare un messaggio politico molto forte – spiegano i promotori -. Chiediamo e vogliamo vivere in una società che tuteli i diritti di tutti e non permetta più di ledere la dignità altrui. Siamo convinti che la nostra iniziativa possa essere un segnale importante”. [aderisci all'iniziativa]

Per informazioni:

Scrivimi:
rubinato_s@camera.it

Consulta il mio lavoro su:
www.simonettarubinato.it

 facebook.jpg
Diventa mio fan
su FACEBOOK

footer.jpg
Disposizioni sulla Privacy (D.lgs. 196/03)
In ogni momento l'interessato, destinatario del messaggio, ha diritto di opporsi al trattamento per l'invio di comunicazioni , inviando una e-mail all'indirizzo
info@simonettarubinato.it e scrivendo nell'oggetto "cancellami". L'interessato può, inoltre, esercitare tutti i diritti di accesso sui propri dati previsti dall'art.7 del decreto legislativo nr.196/03, tra i quali i diritti di rettifica aggiornamento e cancellazione inviando un messaggio all'indirizzo info@simonettarubinato.it.
 
  Invia ad un amico