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Stazione unica appaltante, possibile proroga a settembre
Gentile Sindaco, caro amministratore,
mentre si avvicina la data del 1^ luglio, in cui è prevista l'entrata in vigore dell'obbligo di stipula di accordi consortili o con province per gli appalti pubblici e il divieto di affido diretto in economia anche per importi sotto i 40.000 euro per i Comuni non capoluogo relativamente all'acquisizione di beni, servizi e lavori, si infittiscono le voci di una possibile proroga a settembre. Conferme in tal senso potrebbero giungere già dal Consiglio dei ministri convocato per lunedì prossimo. Sarebbe un primo risultato per chi, come me, si è battuta nelle scorse settimane in Parlamento per chiedere al Governo di modificare una norma (l'art. 33, comma 3-bis del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 come modificato dall'art. 9 comma 4 del decreto legge n. 66/2014 da poco convertito in legge) che potrebbe, così come oggi scritta, portare al blocco dei Comuni. L'allarme lanciato da me e altri colleghi è stato rilanciato da ultimo anche dal Sole 24 Ore (clicca qui per leggere l'articolo). Spero che la proroga possa essere poi utilizzata per approvare in Parlamento le correzioni della norma che avevo già avanzato sia con un emendamento che con un ordine del giorno, di cui vi ho informato con la precedente newsletter, affinché sia mantenuta la possibilità per i Comuni dell'affido diretto in economia per lavori, servizi e forniture sino a 40.000 euro ed esplicitata la possibilità di stipulare, per affidi sopra detto importo, una semplice convenzione anziché l'accordo consortile.
Con l'occasione vi aggiorno anche su un'altra iniziativa da me assunta questa settimana su un tema importante, legato all'attuazione del federalismo fiscale, considerati gli ulteriori tagli di risorse imposti ai comuni anche con il decreto legge n. 66/2014. Giovedì 26 giugno ho infatti depositato alla Camera un'interrogazione (clicca qui per leggere il testo), sottoscritta anche da alcuni altri colleghi, con cui chiedo al Ministro dell'economia e delle finanze Padoan di attivarsi perché siano pubblicati al più presto online i dati sui costi/fabbisogni standard di Comuni e Province, già determinati da Sose ed asseverati dalla Copaff, affinché siano messi a disposizione di amministratori e cittadini, nonché di utilizzarli finalmente nella normativa in materia di finanza locale. Inoltre nell'interrogazione chiedo al Ministro, visto che la riforma approvata dalla Legge Delega n. 42/2009 poggia non solo sulla definizione dei costi/fabbisogni standard, ma anche sulla definizione delle capacità fiscali standard, in che tempi saranno definiti anche questi valori, per dare finalmente attuazione al federalismo fiscale con un'equa ed efficiente ripartizione delle risorse tra gli enti locali. Il lavoro realizzato dal Sose segna infatti l'avvio di una radicale riforma per il superamento del criterio della spesa storica che da sempre è fonte di iniquità nella distribuzione delle risorse, a spese della maggior parte dei nostri comuni del Veneto (clicca qui per leggere il mio comunicato stampa sul tema).
Nel restare a disposizione per ogni eventualità, ti saluto cordialmente.
On. Simonetta Rubinato
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