"Abbiamo messo a disposizione questi alloggi, d'accordo con il Prefetto di Treviso e il Sindaco di Roncade, per dare un contributo alla soluzione dell'emergenza legata all'accoglienza dei profughi dalla Libia - dichiara il presidente di Unindustria Treviso, Alessandro Vardanega -. Lo consideriamo come una necessaria assunzione di responsabilità nell'interesse generale".
Grazie alla collaborazione con la cooperativa Servire, il Comune di Roncade ha già avuto modo di raccogliere le prime informazioni sul loro conto, favoriti dal fatto che sono stati in precedenza ospitati nel centro di accoglienza di Giavera del Montello. "Si tratta di giovani con un'età media di 25 anni - spiega Stefano Rossi, presidente della cooperative Servire - provenienti dal Mali, Ghana, Burkina Faso e Costa d'Avorio che si trovavano in Libia per lavoro, alcuni anche presso aziende italiane, e che sono stati costretti alla fuga via mare dalla guerra".
La convenzione siglata dalla cooperativa con il Prefetto ha durata fino al 31 dicembre 2011 e prevede che i 46 euro giornalieri assegnati dal Governo per ciascun profugo siano gestiti esclusivamente dagli operatori per pagare l'affitto, il vestiario, il vitto, i corsi di lingua italiana e i percorsi di formazione professionale. "Abbiamo chiesto sin dall'inizio che nella convenzione fossero inserite precise garanzie - spiega il sindaco Rubinato - perché desideriamo che il percorso di accoglienza ed integrazione possa essere gestito nel migliore dei modi, come abbiamo già concordato anche con le associazioni e i parroci del territorio comunale".
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