"Se il ministro Sacconi sa che al Sant'Artemio ci sono spese superflue che possono essere tagliate - spiega l'on. Rubinato - fa bene a richiamare la sua coalizione a compiere ulteriori razionalizzazioni. Ma non può rivolgersi genericamente anche ai tanti Comuni che già da tempo hanno ridotto le spese all'osso. Un rappresentante così autorevole del Governo non può non sapere che - come attestato dalla Corte dei Conti - se c'è un comparto della pubblica amministrazione che anche nel 2010 è riuscito a realizzare un extra risparmio di oltre 812 milioni di euro rispetto al già impegnativo obiettivo imposto per il 2010 da Tremonti, è proprio quello dei Comuni. Ma è stato vanificato dagli sprechi di altri settori centrali e regionali".
"Dunque delle prediche che arrivano dall'alto ci siamo stufati - conclude la parlamentare -. Il problema più urgente è che a causa del Patto di stabilità i nostri sindaci sono costretti a 'tenere ferme' anche le risorse già versate dai loro cittadini e dalle nostre imprese, per compensare i buchi delle Regioni e del Governo centrale. L'unica cosa seria che il CentroDestra deve fare, se vuole razionalizzare la spesa, è passare dai fallimentari tagli lineari, uguali per tutti, ai tagli selettivi degli sprechi o delle spese meno utili, cambiando le regole di un patto di stabilità che, finché rimane così com'è, rende impudico parlare di federalismo".
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