"Norma che comunque, anche ove fosse approvata, sortirebbe oggi un ben magro effetto se non fosse insieme sbloccato il Patto di stabilità - spiega la parlamentare - prospettiva alla quale la maggioranza di Centrodestra, con il decreto sugli enti locali votato oggi alla Camera, ha chiuso ogni spiraglio". L'Ance, infatti, ha quantificato che nel 2009 l'importo degli appalti pubblici messi in gara dai Comuni del Veneto è calato di oltre il 45% rispetto al 2008 (da 524 a 284 milioni di euro): un vero e proprio crollo per il comparto, tenuto conto che i Comuni realizzano quasi la metà delle opere pubbliche.
"Il candidato presidente Luca Zaia, - continua l'on. Rubinato - quando gli fa comodo, dimentica di essere ministro del Governo in carica. Se proprio ha a cuore il destino delle PMI edili, chieda la convocazione straordinaria di un Consiglio dei Ministri per approvare un decreto legge che sblocchi i bilanci dei Comuni virtuosi, consentendo loro di aprire immediatamente nuovi cantieri per opere di piccola e media dimensione".
"Per sostenere davvero le PMI del comparto delle costruzioni - continua l'on. Rubinato - nel decreto legge dovrebbe far inserire, insieme ai ministri Sacconi e Brunetta, anche un'altra misura, ovvero una norma che obblighi le grandi imprese a certificare all'atto di partecipazione ad un bando di gara di aver pagato puntualmente le piccole e medie imprese a cui hanno affidato lavori in subappalto. Oggi molte piccole aziende chiudono o rischiano di fallire proprio a causa dei mancati o ritardati pagamenti da parte delle grandi imprese di costruzione che si vedono assegnati gli appalti della regione e poi strozzano le piccole. La gravità della situazione è testimoniata dal suicidio di imprenditori che non ce la fanno più. Una situazione assurda a cui si può e si deve porre rimedio con urgenza".