"In poche parole quello che fino ad oggi era un potere in mano alla sola autorità di governo - spiega la deputata del Pd - potrà essere prassi comune anche dei tecnici, ripresentando percorsi di affidamento di opere pubbliche, servizi e forniture poco trasparenti. I fatti più recenti ci hanno già dimostrato quali siano i rischi connessi ad un utilizzo troppo frequente delle procedure d'urgenza. Procedere addirittura con la secretazione significa derogare alla pubblicità e alle procedure concorrenziali previste per gli appalti pubblici. Se vogliamo che in questo Paese torni la legalità, dobbiamo opporci alla conferma di questa norma".
Considerando che in questo modo il Governo sta anticipando l'entrata in vigore di quanto previsto dall'articolo 6 del disegno di legge "anti-corruzione" in discussione al Senato, l'on. Rubinato si chiede: "Non sono bastate le inchieste giudiziarie sulla protezione civile e i contraccolpi provocati all'interno del Governo, con le dimissioni del ministro Scajola, a far comprendere che nel nostro Paese c'è un'emergenza legalità che va affrontata subito e seriamente? Spero che all'interno del Centro Destra prevalga il senso di responsabilità".
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