“Il giorno storico per il Veneto sarà quando una legge dello Stato riconoscerà l’aspirazione alla vera autonomia per la quale i cittadini hanno votato in massa il 22 ottobre. Oggi prendiamo soltanto atto che il negoziato è iniziato con una pre-intesa siglata a pochi giorni dal voto”. Simonetta Rubinato, presidente comitato referendario Veneto Vivo, si esprime con cautela, in attesa di poter leggere in dettaglio la bozza siglata stamane dal governatore Luca Zaia e dal sottosegretario Gianclaudio Bressa.
“Per quelle che sono state le anticipazioni – spiega – mi pare di poter affermare che sul piano delle risorse finanziarie da trattenere sul territorio siamo ancora molto lontani da quello che si aspettano i Veneti. Si è aperta comunque una fase di discussione che mi auguro proseguirà nella prossima legislatura. Sono convinta, però, che per vincere le resistenze dei poteri centrali serviranno molto impegno e corenza. Noi faremo la nostra parte”.
“Purtroppo dopo il 22 ottobre gli unici fatti concreti sono che il Veneto ha perso Sappada e il controllo di Veneto Strade è in procinto di passare sotto l’Anas. Non proprio due buone notizie” conclude Rubinato.
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