Permessi di soggiorno, Treviso capofila di un progetto pilota

24 luglio 2006

Treviso verso la sperimentazione nazionale in materia di rilascio/rinnovo dei permessi di soggiorno.
Le fondamenta per una nuova gestione delle pratiche burocratiche degli immigrati, che assegni ai Comuni un ruolo da protagonisti, sono state poste nell'incontro tenutosi questa mattina a Roma tra il sottosegretario all'immigrazione Marcella Lucidi, la sen. Simonetta Rubinato e i rappresentanti delle associazioni trevigiane Anolf-Cisl e Fratelli d'Italia, rispettivamente Franco Marcuzzo e Gianni Rasera. Si tratta di una proposta su cui stanno lavorando da tempo le due associazioni trevigiane per sgravare la Questura, perennemente sott'organico, del carico burocratico relativo al rilascio/rinnovo dei permessi di soggiorno gestibile anche da altri uffici, in modo che essa possa svolgere con agio l'attività di controllo del territorio che le è propria. Ma anche per abbattere le code di immigrati davanti all'Ufficio Immigrazione di via Carlo Alberto e per accorciare i tempi, ora biblici, necessari per il rinnovo del permesso di soggiorno. L'ipotesi progettuale su cui si è avviato il confronto con il sottogretario Lucidi prevede la creazione in provincia di Treviso di quattro poli, che facciano capo a Comuni in convenzione o a consorzi di Comuni, a cui affidare la parte burocratico-amministrativa della gestione delle pratiche di rinnovo.
Il sottosegretario Lucidi - che oltretutto in questi giorni sta studiando la possibilità di concedere una proroga del permesso di soggiorno durante il periodo che va dalla presentazione della domanda di rinnovo al rinnovo stesso per evitare che in quel lasso di tempo, spesso lungo anche un anno, l'immigrato viva sospeso in un limbo senza diritti - su invito della sen. Rubinato si è detta disposta a venire a Treviso, in settembre, per sedere intorno a un tavolo con le istituzioni locali per verificare la possibilità di avviare concretamente la sperimentazione.
«Il primo passo sarà quello di verificare la disponibilità e l'interesse degli enti locali e delle altre istituzioni ad essere coinvolti in questa sperimentazione, in primis la Provincia di Treviso, cosa che farò già nei prossimi giorni - afferma la sen. Simonetta Rubinato - Sia la Questura di Treviso sia l'Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana hanno già dimostrato grande interesse per la proposta. Mi auguro che la stessa apertura sia dimostrata anche dalle altre istituzioni, tenendo presente che le spese a carico dei Comuni troveranno copertura.»
«Finalmente abbiamo imboccato la strada giusta - afferma il presidente di Fratelli d'Italia Gianni Rasera - Abbiamo trovato molta disponibilità da parte del sottosegretario Lucidi che ci ha dimostrato interesse verso l'attivazione di un progetto sperimentale che veda il coinvolgimento degli enti locali nella gestione delle pratiche relative al rilascio/rinnovo dei permessi di soggiorno ai cittadini extracomunitari.»
«Il nostro viaggio a Roma ha fatto centro - sostiene Franco Marcuzzo della Anolf-Cisl - Grazie all'interessamento della sen. Rubinato, abbiamo potuto perorare la causa di Treviso, che è la quinta città italiana quanto a numero di cittadini immigrati. Pensiamo quindi di aver trovato la strada giusta per dare concretezza a un progetto che stiamo portando avanti da anni.»

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pubblicata il 24 luglio 2006

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