"Nel recente libro di Luca Ricolfi, Il sacco del Nord - spiega la parlamentare - la Liguria figura con le Regioni a statuto speciale del Nord ed il Lazio tra i territori dove la spesa pro capite è ancora più alta di quella, già elevata, che deriva loro dal reddito prodotto. La Liguria - secondo i dati di Ricolfi - sta con Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Molise ed Umbria nel gruppo di regioni che evadono, sprecano e spendono di più della media, mentre Veneto, Lombardia e Piemonte si trovano nella parte opposta di questa speciale classifica".
Inoltre, sulla base della ricerca pubblicata a settembre 2008 da Unioncamere Veneto in collaborazione con l'Osservatorio regionale sul federalismo, continua la parlamentare, "sappiamo che nel 2006 il Veneto registrava un residuo fiscale pari a 15 miliardi e mezzo di euro, vale a dire 3.267 euro per abitante, mentre la Liguria è addirittura inserita nel gruppo di regioni in disavanzo per un importo di 853 milioni di euro. E se guardiamo alla media 2002-2006 il divario è ancora più ampio: dai 12 miliardi di avanzo fiscale del Veneto si passa al miliardo e mezzo di disavanzo della Liguria. Un abisso".
L'on. Rubinato, infine, richiama l'attenzione su un altro dato: quello relativo al numero di dipendenti pubblici ogni 100 mila abitanti (riferiti sempre al 2006): mentre il Veneto ne ha 4.850, la Liguria conta 6.218 dipendenti ogni 100 mila abitanti.
"Questi ed altri dati - conclude l'on. Rubinato - confermano che il ‘patto del quadrilatero' è una bufala elettorale. E infatti mentre il candidato Biasotti promette agli elettori liguri che grazie al patto arriveranno ancora più risorse e investimenti per il sistema della portualità ligure, Zaia promette che arriveranno più soldi e infrastrutture in Veneto. Qualcosa non mi torna perché il vero federalismo per garantire l'invarianza della spesa pubblica dovrebbe togliere risorse anche alla Liguria per darne al Veneto".