"Tutto questo accade mentre anche la Lega vota a favore di un altro contributo di 80 milioni di euro per Roma capitale - continua l'on. Rubinato -. Capisco il disagio del collega Bitonci che ha dovuto alzare la mano in Commissione, mentre io ho votato contro. Ma non può sostenere che i problemi si risolvono con il federalismo demaniale. La Lega sta annunciando ai quattro venti che questa è la soluzione di tutti i mali degli Enti locali. A goderne i frutti saranno i pochi Comuni che, come dice Bitonci, potranno contare sui canoni demaniali derivanti da spiagge e lidi: gli unici ad essere felici saranno da noi i Comuni costieri della provincia di Venezia (peraltro già in testa alla classifica veneta per trasferimenti) e tra quelli che hanno meno sofferto per il taglio dell'Ici, visto che hanno le seconde case. Buon per loro. Il federalismo demaniale produrrà benefici, forse per 150 Comuni in tutta Italia, mentre per tutti gli altri sarà un'altra beffa, perché, in alcuni casi, riceveranno in dote beni in grave stato di manutenzione e gravati di vincoli e servitù, su cui non potranno fare investimenti a causa del patto di stabilità, e nella maggior parte dei casi non riceveranno alcun bene".
"La cosa da fare con urgenza - conclude l'on. Rubinato - è quello di iniziare un graduale superamento della spesa storica, partendo dal dare ossigeno ai 2.935 Comuni sotto dotati nei trasferimenti, tra cui molti Comuni del Veneto. Ma i miei emendamenti che andavano in tal senso sono stati tutti bocciati".